(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 giugno 2021 – Il Municipio 6 non è nuovo alla realizzazione di piazze tattiche. Sono 3 finora quelle realizzate nell’ambito del progetto “Piazze Aperte” del Comune di Milano: quella davanti al sagrato del Santuario di Santa Rita in Barona, la piazza sviluppata in Largo Balestra assieme all’associazione Fate Largo, e quella più recente ed elaborata sotto il profilo artistico, dedicata a Gianni Rodari, realizzata in Piazzale Tripoli dall’artista Smoe in collaborazione con i cittadini di Tripoli Talks.
La quarta piazza in progetto assume però un significato particolare: siamo in piazza Tirana, cuore popolare del Giambellino ma anche crocevia di diverse direttrici della città. Strade come Via Gonin, che ha attratto numerosi investimenti immobiliari negli ultimi anni, Via Giambellino, che porta fino in Piazza Napoli e da lì si innesta nel quartiere della moda e degli eventi di Solari-Tortona. Ma anche via Inganni e Via Segneri, che negli ultimi anni hanno visto un peggioramento delle condizioni abitative, con alloggi di edilizia residenziale pubblica (per lo più Aler) lasciati a sé stessi e negli anni sempre più oggetto di occupazioni abusive.
Nasce in questo contesto di contraddizioni che si incrociano nella stessa piazza, il progetto della nuova Piazza Tirana, oggetto di un intervento tattico di riqualificazione, che segue altri interventi più strutturali che stanno trasformando lo spazio pubblico del Giambellino.
La storia di Piazza Tirana è forse una di quelle più complesse di Milano. Luogo di bische e spaccio negli anni della mala meneghina, che hanno poi lasciato spazio al degrado urbano diffuso.
Ma Piazza Tirana è anche uno spazio con un potenziale di socialità e incontro, oggetto oggi di molte progettualità: la nuova metropolitana Blu, la passerella ciclopedonale che la congiungerà al Ronchetto, la riqualificazione complessiva del Giambellino. E, adesso, una nuova piazza tattica.
“Il Municipio 6, in collaborazione con le Associazioni Wau! Milano e Nuova Acropoli, ha voluto accelerare, il processo di abbellimento, per sottrarre spazio al degrado e restituirlo alla socialità.” dichiara Santo Minniti, Presidente del Municipio 6 di Milano.
“Un processo complesso, che si è inizialmente scontrato con le paure degli stessi proponenti: sul rischio che i tavoli da ping pong e il palco realizzato da Municipio e Comune venissero utilizzati impropriamente, ad esempio, come a volte accade nei contesti difficili. Ma pare passata un’era, e adesso istituzioni e associazioni si ritrovano fianco a fianco a lavorare allo sviluppo di questo nuovo spazio, dopo un lavoro di mediazione e ascolto, in cui ciascuno ha fatto un passo indietro per arrivare insieme più avanti” prosegue Minniti.
“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto a conclusione di un lungo lavoro di progettazione, in cui abbiamo voluto coinvolgere il quartiere nonostante le tante difficoltà legate alla pandemia. Il nostro augurio è che i cittadini e soprattutto gli anziani, che rappresentano in zona la percentuale più alta di popolazione, possano vivere appieno la piazza rinnovata, partecipando alle tante iniziative in programma” gli fa eco Paola Bafile, Presidentessa di Nuova Acropoli.
L’area coinvolta si estende per circa 2000 mq. Dopo questo intervento, sarà “portata a nuovo” con colori sulla pavimentazione, l’introduzione di nuove panchine e di un’area dedicata alle bocce, che si aggiungono ai due tavoli da ping pong e al nuovo palco in cemento realizzata dal Municipio 6 per ospitare spettacoli e rassegne culturali all’aperto.
“Quartieri come il Giambellino si rialzano solo se istituzioni e cittadini lavorano assieme, trovando punti di incontro per gettare il cuore oltre l’ostacolo delle paure, che non vanno banalizzate ma ascoltate, comprese e girate in positivo.” aggiunge Fabrizio Delfini, Presidente della Commissione Urbanistica che ha sin dall’inizio collaborato alla definizione del progetto. Progetto realizzato grazie alla sapiente collaborazione dell’associazione WAU! Milano, nota per gli interventi di riqualificazione partecipata, il cui Presidente Andrea Amato si dice “felici della possibilità di collaborare ad un importante progetto di urbanismo tattico, dove dei cittadini che desiderano occuparsi di uno spazio pubblico potranno direttamente realizzarlo attraverso un intervento leggero ma efficace sulla piazza”.
L’obiettivo è ridare vita a spazi ormai degradati e mal vissuti, intervenendo a poco costo, ma offrendo nuove aree dedicate alla socialità e alle attività quotidiane per tutti i cittadini e per tutte le cittadine del territorio, garantendone la cura: “Immagino Piazza Tirana come uno spazio vivo di socialità e incontro, punto di riferimento del Giambellino rinnovato, che tenga insieme storia e futuro del quartiere. Un luogo piacevole per tutte le età, da valorizzare e curare.” aggiunge Santo Minniti, Presidente del Municipio 6. Che conclude: “Non ci fermeremo qui. Ogni metro a cui ridiamo dignità e bellezza, fa arretrate il degrado di un altro metro.”
Redazione