La pianista cinese Ying Li vince il Piam, Premio Antonio Mormone

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 luglio 2021 – La prima edizione del premio, dopo uno straordinario concerto al Teatro alla Scala, salutato dal Soprintendente Dominique Meyer, in cui i tre finalisti, la coreana Su Yeon Kim , il polacco Piotr Pawlak, e la cinese Ying Li, accompagnati dall’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da Toshiyuki Kamioka, si sono esibiti nei tre concerti classici di Tchaikowsky, di Prokofiev e di Rachmaninov, si è conclusa con la vittoria della pianista del Celeste Impero.

Il programma del concerto finale, con l’esecuzione da parte dei tre solisti,   prevedeva:

Yeon Kim, Corea, nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle minore op. 23, di P.I. Tchaikowsky 

Piotr Pawlak, Polonia, nel Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in sol minore op. 16 di S. Prokofiev,  

Ying Li, Cina, nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op. 18, di S. Rachmaninov,  

La vincitrice Ying Li è stata premiata dall’Assessore alla cultura del Comune di Milano, da Enrica Ciccarelli Mormone e da Filippo del Corno.

Gli altri due concorrenti hanno ricevuto i riconoscimenti rispettivamente da Achille Colombo Clerici e Fernanda Giulini per l’Associazione Amici di Milano e da Giulia De Bosscher. Il premio del pubblico è stato consegnato da EugenioVilla.

Il Premio Internazionale Antonio Mormone è stato istituito nel 2019, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Comune di Milano, con il patrocinio e il contributo della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo, in collaborazione con il Teatro alla Scala e il Conservatorio G. Verdi di Milano. La direzione artistica è affidata a Enrica Ciccarelli Mormone e Matthieu Mantanus. Consigliere artistico è Nazzareno Carusi e il Comitato d’Onore è presieduto da Gianni Letta.

Un premio, tra i più importanti e prestigiosi a livello internazionale, dalla formula innovativa, volta, non solo a scoprire, ma anche a valorizzare i giovani talenti musicali, in un percorso di prove e di eventi, durante e dopo la fase di svolgimento del concorso: cadenza quadriennale, selezione attraverso una serie di concerti organizzati presso alcune fra le più importanti istituzioni musicali, fra le quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, la Società dei Concerti di Trieste, Il Teatro alla Scala di Milano, voto del pubblico e della giuria di esperti, presieduta dal grande pianista Eugenij Kissin, e composta da Bruno Canino, Nazzareno Carusi, Enrica Ciccarelli, Ivan Fedele, Cristina Frosini, Olga Kern, Aleksandar Madzar, Etienne Reymond, Michael Stille, Alexei Volodin, e Ingolf Wunder. Segretario è Matthieu Mantanus.

. La prima edizione del premio, dopo uno straordinario concerto al Teatro alla Scala, salutato dal Soprintendente Dominique Meyer, in cui i tre finalisti, la coreana Su Yeon Kim , il polacco Piotr Pawlak, e la cinese Ying Li, accompagnati dall’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da Toshiyuki Kamioka, si sono esibiti nei tre concerti classici di Tchaikowsky, di Prokofiev e di Rachmaninov, si è conclusa con la vittoria della pianista del Celeste Impero.

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