RIGENERAZIONE URBANA, FORONI: CON NUOVA LEGGE SOLO SVILUPPO SOSTENIBILE E MASSIMO RISPETTO PER I COMUNI

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Milano, 09 ottobre 2019 –  “Con la legge sulla rigenerazione
urbana, calendarizzata in Consiglio regionale il 12 novembre
prossimo, andiamo a sopperire a un immobilismo legislativo in
materia edilizia che va avanti da anni, ma lo facciamo sempre e
comunque nel rispetto delle norme e delle competenze di Regione
Lombardia”. Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale al
Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, intervenendo a un
convegno organizzato da ‘ReMind’.

ATTENTI ALLE DIFFERENZE – “Abbiamo deciso di optare per scelte
elastiche, dando vita ad un apparato normativo uniforme per
tutta la Lombardia – ha spiegato Foroni – ma dando al contempo
agli enti locali la possibilita’ di affinare e declinare le
normative secondo le loro differenti esigenze. Non possiamo
infatti pensare che un piccolo Comune delle nostre montagne
abbia le stesse problematiche di un capoluogo di Provincia o di
una cittadina della Bassa, e viceversa. Milano e’ un caso unico,
forse l’unica realta’ dove il recupero delle aree dismesse e
degli edifici abbandonati e’ gia’ da tempo realta’, almeno per una
parte della metropoli”.

LEGGE DOVRA’ AVERE EFFETTO CHOC – “La nostra legge avra’ il
massimo rispetto per i Comuni – ha poi ribadito l’assessore
regionale – ma non sara’ una legge manifesto. Dal giorno dopo
l’entrata in vigore della legge, recuperare l’esistente
diventera’ piu’ vantaggioso che costruire ex novo. Snellimento
burocratico e procedure semplificate permetteranno di procedere
in maniera spedita, portando all’effetto choc che vogliamo
imprimere a questa materia”.

PROCEDURE DA SEMPLIFICARE – Foroni ha infine posto l’accento
sulle semplificazioni procedurali studiate per rendere piu’
veloci i processi di rigenerazione urbana (procedura speditiva
per individuare gli ambiti di rigenerazione, l’abbattimento del
50% degli oneri di urbanizzazione, i bonus volumetrici a seconda
della qualita’ e della tipologia dell’intervento, gli interventi
sui costi di bonifica, sui cambi d’uso e sulla normativa sugli
usi temporanei, riallineamento alla normativa edilizia statale
con deroghe alle norme edilizie per facilitare il recupero del
costruito, e premialita’ nei finanziamenti regionali per i Comuni virtuosi).

 

Redazione

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