Nuovi progetti all’ospedale di Desio per l’attività chirurgica

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Sale operatorie: migliorata la sicurezza dei pazienti e la comunicazione verso i familiari

(mi-Lorenteggio.com) Desio, 24 maggio 2019 – Dal 16 maggio il presidio di Desio della ASST di Monza ha avviato due nuovi progetti in tema di efficienza dell’organizzazione e di sicurezza per il paziente: si tratta del sistema di comunicazione dei tempi operatori e della check list digitale di sala operatoria.
Il primo progetto ha lo scopo di informare tempestivamente familiari e accompagnatori del paziente circa l’avanzamento dell’operazione chirurgica. Per ogni paziente, rappresentato tramite un codice anonimo su monitor multimediale in sala d’attesa del blocco operatorio, si visualizzano in tempo reale le fasi dell’intervento. In particolare sono visibili l’ora di ingresso in blocco operatorio e l’ora di ingresso e uscita dalla sala operatoria.
La possibilità di rendere visibili i tempi chirurgici degli interventi sui monitor è stata possibile grazie al sistema automatico di tracciabilità della posizione del paziente, tramite tecnologia bluetooth. Quello della ASST di Monza è il primo esempio nel panorama ospedaliero pubblico della Lombardia di rilevazione automatica della posizione, tramite tale tecnologia. La rilevazione e la comunicazione dei tempi di sala ha sia finalità gestionali, legate all’efficienza della logistica del paziente chirurgico, sia di comunicazione e trasparenza verso i pazienti.
Il sistema si applica a tutti i pazienti sottoposti a intervento chirurgico in elezione o in urgenza presso le sette sale operatorie dell’ospedale.
Anche il secondo progetto, quello della check list digitale, è applicato a tutti gli interventi e a tutte le sale operatorie dell’ospedale di Desio e mira a ridurre i rischi.
Tra i servizi ospedalieri il blocco operatorio è sicuramente uno dei più critici, pertanto la ASST di Monza studia e introduce linee guida e protocolli condivisi per eliminare e limitare l’errore clinico.
In particolare, il progetto ha previsto la completa informatizzazione della check list di sala operatoria. Si tratta di un insieme di controlli in tre fasi (Sign In, Time Out, Sign Out) da effettuare nel corso dell’intervento chirurgico. Sulle postazioni informatiche del blocco operatorio dell’ospedale ci sono dei campi da compilare che rendono la check list un documento dinamico che segue il paziente dall’entrata all’uscita dalla sala operatoria e registra i controlli previsti in precisi momenti.

Il supporto dell’informatica indirizza la check list, prima cartacea, a svolgere l’indispensabile ruolo di prevenzione previsto dalle raccomandazioni elaborate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e adottate in Italia dal Ministero della Salute con “Il Manuale per la Sicurezza in Sala operatoria”.
“Attraverso i processi d’innovazione, semplificazione gestionale e dematerializzazione documentale – dichiara Luigi Messina, ingegnere gestionale del Servizio Gestione Operativa della ASST di Monza – l’ospedale di Desio va verso un utilizzo migliore delle risorse sanitarie e ciò significa più efficienza, ovvero più disponibilità di cura per i pazienti, in un contesto tecnologicamente all’avanguardia e di massima sicurezza”.
Tra i vantaggi delle soluzioni ci sono la riduzione degli eventi avversi in sala operatoria, la semplificazione delle attività, il miglioramento della comunicazione tra i gruppi professionali, la riduzione del costo per spese legali, la disponibilità di una base dati informatizzata aggiornata in tempo reale, la condivisione d’informazioni, pareri e pratiche.
“È un’altra delle innovazioni – afferma Mario Alparone, Direttore Generale della ASST di Monza – che stiamo introducendo per fornire servizi digitali dedicati alla sicurezza dei pazienti e per semplificare il rapporto con l’Azienda. Abbiamo impiegato le nuove tecnologie per metterci nel punto di vista del cittadino e migliorare la qualità reale e percepita nell’interazione con i luoghi di cura. L’obiettivo strategico è di umanizzare l’ospedale e rendere trasparente e sicuro l’intervento chirurgico, alleviando l’attesa e facilitando la comunicazione tra accompagnatori e servizi ospedalieri”.

 

Redazione

1 commento

  1. sono contenta che state migliorando il rapporto tra paziente e chirurgia prima, durante e dopo l’intervento. Chiedo nel mio caso che mi venga fissato un appuntamento con l’insieme di medici che hanno seguito il mio caso. Difatti dopo un anno dall’operazione il mio gomito, avambraccio e la mano non hanno ripreso la loro funzionalita’ e mi trovo in difficolta’ a parlarne con i medici che mi hanno operato e i successivi. Seguire l’ammalato anche dopo l’intervento e’ importantissimo, ascoltarlo nelle sue esposizioni e cercare di consigliare senza il fiato sul collo per il tempo limitato a disposizione, Solo un’attenta analisi specialmente per chi conosce il caso puo’ portare ad un miglioramento. grazie della risposta

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