PROTEZIONE CIVILE, A SAN ROCCO AL PORTO INAUGURATO NUOVO PRESIDIO

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ASSESSORE TERRITORIO: SARA’ CENTRO NEVRALGICO DELL’ATTIVITA’ DEI VOLONTARI

 

(mi-Lorenteggio.com)  San Rocco al Porto – Lodi, 19 maggio 2019  – Una nuova sede, più
adatta ad ospitare adeguatamente il personale e i mezzi della
Colonna Mobile provinciale di Lodi. E’ stata inaugurata oggi, a
San Rocco al Porto (LO), mettendo assieme le esigenze di AIPo di
potenziare i propri presidi nel territorio rivierasco del Po,
preservando un bene pubblico, e quelle di Regione Lombardia e
Provincia di Lodi di disporre di un ricovero logistico più
adeguato per la Protezione civile.

I LAVORI E I COSTI – Principalmente, l’intervento di adeguamento
eseguito riguarda la realizzazione di due tendostrutture su
un’area di oltre 4.000 mq, che si configurano come veri e propri
capannoni per il rimessaggio di mezzi, attrezzature e veicoli.
Le strutture hanno un’estensione rispettivamente di 160 e 560
metri quadrati per complessivi 720 metri quadrati coperti, con
un’altezza media utile di oltre 5 metri.
AIPo e i suoi tecnici hanno provveduto ad adeguare l’area per le
funzioni preposte al ruolo logistico e operativo, realizzando le
nuove strutture di rimessaggio e le opere edili ed elettriche,
compreso un impianto illuminotecnico completamente a led. I
costi sostenuti riguardano principalmente l’acquisto, la
realizzazione e il montaggio delle tendostrutture per 115.000
euro, l’adeguamento del piazzale e delle opere edili accessorie
per 38.000 euro e di quelle elettriche per 16.000 euro.

ASSESSORE: SINERGIE CHE PORTANO RISULTATI – “Oggi, grazie alla
sinergia con AIPo – ha commentato l’assessore regionale al
Territorio e Protezione civile – abbiamo realizzato un’opera di
grande valore. Un qualificato presidio territoriale per la
tutela dell’incolumità e della sicurezza della popolazione, che
potrà garantire interventi rapidi ai cittadini e a protezione
delle infrastrutture nel fronteggiare emergenze e calamità
naturali. Quello di oggi è dunque un tassello fondamentale per
la nostra struttura provinciale di Protezione civile: la sede è
il vero centro nevralgico delle attività dei volontari. Ciò
significa – ha concluso l’assessore – più sicurezza per gli
operatori e una migliore gestione delle situazioni. Ad esempio
potrà migliorare anche l’operatività della Sala operativa
regionale, abbattendo i tempi di reazione, sia nel controllo
delle aree di rischio presenti sul territorio, sia nel corso
delle fasi di allerta e urgenza”.

 

Redazione

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