RIUNITO OSSEVATORIO ECONOMIA CIRCOLARE E TRANSIZIONE ENERGETICA
(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 aprile 2019 – L’Osservatorio per l’economia circolare
e la transizione energetica ha confermato il proprio sostegno
alla candidatura lombarda alla ‘COP26’, la Conferenza Onu sul
clima del 2020. La conferma arriva a margine del Tavolo di
lavoro presieduto dall’assessore all’Ambiente e Clima che ha
riunito a Palazzo Lombardia oltre 50 soggetti delle categorie,
economiche, scientifiche e rappresentative del territorio
regionale.
“Un incontro positivo – ha detto l’assessore – segno di un
lavoro in atto che sta dando risultati concreti, tenendo conto
di come i cambiamenti climatici stanno trasformando i sistemi
economici definendo anche nuovi equilibri globali”.
supportando la proposta della Regione Lombardia di ospitarla nel
territorio lombardo. È quanto emerso ”
I lavori del Tavolo hanno messo a tema alcuni punti cruciali su
cui Regione Lombardia sta lavorando per promuovere la
sostenibilità e la tutela dell’ambiente.
In particolare è stata votata all’unanimità una dichiarazione
congiunta di sollecitazione al Governo per l’emanazione dei
decreti sull’end of waste.
END OF WASTE – “Le attività di preparazione per il riutilizzo e
di riciclo – ha aggiunto l’assessore – che consentono di
trasformare rifiuti in nuovi prodotti sono fondamentali per
realizzare interventi concreti di economia circolare. Perché ciò
avvenga è però necessario che gli operatori possano essere
autorizzati, nella piena tutela di ambiente e salute, alle
operazioni di end of waste, comprese quelle innovative, che sono
essenziali per lo sviluppo di nuove filiere di recupero dei
materiali. È perciò necessario che il Governo adotti con urgenza
misure di adeguamento della legge vigente per consentire il
tempestivo rilascio delle autorizzazioni comportanti la
cessazione della qualifica di rifiuto, anche caso per caso”.
Nell’ambito dell’osservatorio è stato ricordato che questo
indirizzo è previsto anche nella gerarchia di gestione dei
rifiuti, in modo ulteriormente rafforzato dal ‘pacchetto
direttive economia circolare’ (Direttiva UE 2018/851), che ha
posto precisi obiettivi in merito per gli Stati membri.