MILANO. INCENDIO VIA MOLISE, SOPRALLUOGO BOLOGNINI: ALER HA LAVORATO TUTTA NOTTE, NESSUNA FAMIGLIA EVACUATA

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ASSESSORE: LA PAROLA ORA AI PERITI PER STABILIRE LA VOLONTARIETÀ.ROZZA (PD), “ALER E REGIONE ASPETTANO IL MORTO PER INTERVENIRE NELLE CANTINE?”

 

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 29 gennaio 2019 –  “Appena ho letto stamane la notizia
dell’incendio di via Molise 5 mi sono sentito con il presidente
e il direttore di Aler Milano e sono andato di persona a
sincerarmi di come stessero le cose. Tutte le famiglie sono nei
loro appartamenti, nessuna è stata evacuata e neppure l’edificio
ha subito danni strutturali, se non sulla facciata, che si è un
po’ annerita appena sopra la cantina. I tecnici dell’Azienda
lombarda per l’edilizia residenziale stanno completando il
ripristino delle tubature di scolo e fognarie che sono andate
danneggiate in cantina. Alcuni hanno lavorato tutta la notte per
garantire la soluzione dei problemi. Non posso che ringraziarli.
Così come ringrazio i Vigili del Fuoco di piazzale Cuoco
intervenuti subito per sedare le fiamme”. Così l’assessore
regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano
Bolognini all’ingresso della scala G dove, nel sottoscala,
questa notte, intorno alle 2.30, è divampato l’incendio.

SI ATTENDE REFERTO VIGILI DEL FUOCO – “Sulla vicenda – ha detto
l’assessore Bolognini – mi sono confrontato anche col questore
di Milano. Domani parteciperò in prefettura al Comitato per
l’ordine pubblico e la sicurezza. Ora aspetto di leggere il
referto dei Vigili del Fuoco sull’intervento di questa notte”.

PORTA DELLA CANTINA SCARDINATA – “A questo punto non è ancora
possibile fare una ricostruzione sufficientemente attendibile di
quanto accade – ha proseguito Bolognini – e stabilire la
volontarietà o meno dell’evento. Quello che è certo è che la
serratura della porta nuova, in ferro, della cantina, che era
stata montata solo un paio di mesi fa, è stata divelta e che
pure la porta di accesso alla tromba delle scale, rinnovata sei
mesi fa, è stata forzata. Per far cosa e da chi è da stabilire”.

INVITO TUTTI ALLA PRUDENZA – “Il sottoscala è annerito – ha
concluso l’assessore -, anche tre o quattro porte delle cantine
sono bruciate e dentro è stato trovato un materasso ridotto
praticamente in cenere. Lascio agli esperti stabilire le cause.
Invito tutti però alla prudenza. Compito delle istituzioni è
operare per garantire la pacifica convivenza tra i cittadini.
Aler ha dimostrato di essere pronta a intervenire in caso di
emergenza anche quando i disagi sono dovuti ad atti vandalici”.

“Che cosa aspettano Aler e la Regione a fare un piano di pulizia delle cantine dei caseggiati Aler, che ci scappi il morto? Tutti sanno che in quelle cantine c’è di tutto e Aler e la Regione intervengono solo quando sono obbligate dalle ordinanze del Comune di Milano. La sicurezza non si fa parole ma con i fatti e ripristinare l’ordine delle cantine sarebbe un fatto che Fontana e l’assessore Bolognini, vergognosamente, non producono. I roghi non sono un caso, sono il frutto di una situazione di degrado e abbandono di cui Aler e la Regione sono consapevoli e responsabili.”
Lo dichiara la consigliera regionale del PD Carmela Rozza alla notizia del rogo nelle cantine di un caseggiato Aler di via Molise, la notte scorsa a Milano. È il secondo rogo in tre giorni, dopo quello di via Celentano di domenica mattina.

V. A.

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