LA PRIMA DEL TEATRO ALLA SCALA: LA PROTESTA E L’ARRIVO DEI VIP – VIDEO SPECIALE

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 7 dicembre 2018 – Nel tardo pomeriggio di oggi, nel giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città di Milano, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito alla prima dell’opera “Attila” di Giuseppe Verdi che ha inaugurato la stagione d’opera e balletto 2018/2019 del Teatro alla Scala.

In piazza pochi manifestanti, che urlavano slogan contro il Decreto Sicurezza e il vice premier Matteo Salvini. Qualche fumogeno, un corteo in Galleria Vittorio Emanuele e un breve spettacolo pirotecnico sono avvenuti  prima dell’inizio dell’opera.

L’Opera è stata eseguita dall’Orchestra e dal Coro del Teatro alla Scala diretti dal maestro Riccardo Chailly.  Prima dell’inizio dell’Opera, il Presidente Mattarella è stato accolto con un caloroso applauso; successivamente, il Maestro Chailly ha eseguito l’Inno Nazionale

“Per Milano e per la Lombardia è sempre una grande festa, un momento che ci dà anche l’opportunità di ospitare il presidente della Repubblica e di condividere con lui un evento davvero unico”. Lo ha detto il presidente della
Regione Lombardia Attilio Fontana entrando alla Scala di Milano in occasione della ‘prima’ per la rappresentazione di ‘Attila’.

 

“Mi fa molto piacere – ha aggiunto Fontana – che sia presente il presidente Mattarella, soprattutto dopo le belle parole che ha rivolto a Milano e alla Lombardia in occasione della sua recente visita all’Istituto dei Tumori”.

 

Ai giornalisti che gli domandavano se avesse qualche richiesta per il capo dello Stato, Fontana ha risposto: “Gli chiederò di continuare a venire in Lombardia e di guardare con benevolenza alla nostra richiesta di autonomia”.

 

Il presidente della Regione Lombardia, accompagnato in teatro dalla figlia Maria Cristina, ha quindi detto “di non potersi definire un grande esperto di lirica, ma certamente un amante dell’opera che segue con passione”.

A proposito della rappresentazione verdiana in scena stasera, Fontana ha definito ‘Attila’ “una scoperta, un’opera in cui ci sono tanti aspetti di un Verdi che stava cambiando”.

“Un ‘Attila’ tra i nostri rappresentanti della politica? Non mi sento di definire così nessuna figura del panorama
nazionale – ha risposto alla stampa Fontana – ma di certo quando giocavo a pallone ‘Attila’ ero io. Era il mio soprannome per quanto arcigno fossi in difesa. La stessa grinta e determinazione – ha concluso con un sorriso il presidente della Regione – che metto in tutte le mie iniziative”.

 

 

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