(mi-lorenteggio.com) Milano, 14 ottobre 2018 – Ha ‘toccato’ anche alcuni dei punti piu’
caldi di Milano e dell’hinterland come la stazione Centrale di
Milano e Piazza 1° maggio a Sesto San Giovanni, l’operazione
SMART (Servizio monitoraggio aree a rischio del territorio)
coordinata nella notte dall’assessore regionale alla Sicurezza,
Polizia locale e Immigrazione, Riccardo De Corato.
Il ‘via’ e’ scattato alle 19.30 dal Castello di Legnano e ha
visto il coinvolgimento di 10 Comuni capofila (Milano, Magenta,
San Giuliano milanese, Sesto san Giovanni, Cologno monzese,
Garbagnate milanese, Corsico, Cassina de’ Pecchi, Cinisello
balsamo e Legnano, 60 quelli coinvolti in totale) per oltre 330
agenti impegnati fino alle prime luci dell’alba.
4.000 VEICOLI CONTROLLATI – “Sono stati controllati 3.791
veicoli – ha spiegato De Corato – emessi 817 verbali di
infrazione, effettuati 26 fermi o sequestri, sottoposti ad
alcool test 540 guidatori e ritirate 28 patenti, ma soprattutto
sono state evitate le stragi del sabato sera. Cio’ significa che
operazioni d questo genere hanno una grande importanza in
un’ottica di prevenzione. Per questo stiamo gia’ studiando
un’altra grande operazione che effettueremo in primavera”.
GRAZIE AGLI AGENTI – “Se questi risultati sono possibili – ha
aggiunto l’assessore – lo dobbiamo anzitutto alla grande
professionalita’ e preparazione dei nostri agenti che voglio
ringraziare per quello che quotidianamente fanno nei nostri
comuni”.
PREVENIRE E GARANTIRE SICUREZZA – L’assessore ha sottolineato
come la presenza degli agenti sulle strade funzioni anzitutto da
deterrente “a noi – ha detto – non interessa reprimere, ma
prevenire e garantire sicurezza a tutti, non solo a chi si mette
alla guida, spesso dopo un sabato sera trascorso senza tener
conto di quanto si e’ bevuto”.
LA CENTRALE E IL LUOGO DOVE VENNE UCCISO IL TERRORISTA AMRI –
SMART, quest’anno, ha visto la presenza di diversi agenti anche
davanti alla Stazione centrale di Milano, una delle zone piu’
pericolose delle citta’, spesso teatro di spaccio e violenza e in
Piazza 1° Maggio a Sesto san Giovanni dove venne ucciso il
jihadista Anis Amri. “Non e’ un caso – ha concluso De Corato –
che abbiamo scelto di presidiare anche due zone cosi’ pericolose.
La gente chiede piu’ sicurezza, desidera poter uscire
tranquillamente cosi’ trascorrere un sabato sera senza aver paura
di far ritorno a casa. La notte scorsa questo e’ stato possibile.
Ora non ci rimane che andare avanti su questa strada”.