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SOS pericolo scarpe con i tacchi: attenzione al Neuroma di Morton

Milano, 27 dicembre 2017 – Una brutta notizia per le signorine appassionate di scarpe con tacchi vertiginosi: possono aumentare il rischio dell’insorgenza del Neuroma di Morton. Le possibilità che si sviluppi questo problema sono tuttavia proporzionali alla frequenza con cui si mettono queste scarpe, al tipo di scarpe, alla predisposizione genetica. Anche quest’ultima infatti gioca la sua parte ed è proprio per questo che il problema potrebbe interessare anche gli uomini. Anche se il termine “neuroma” potrebbe far pensare ad un tumore, il problema non è così grave.

Questo stato patologico è sostanzialmente un aumento di volume di uno dei nervi interdigitali del piede, che decorrono tra i metatarsi e arrivano fino alle dita dei piedi: spesso quello fra il terzo e il quarto. Questo problema può provocare inizialmente solo un piccolo fastidio, che il soggetto avverte come un sassolino che preme nella scarpa, per poi mano a mano diventare doloroso con il peggiorare della situazione. Con il passare del tempo il neuroma si trasforma in tessuto cicatriziale fibroso, quindi si presenta come un vero e proprio ispessimento.

NEUROMA di Morton sintomi, cause, diagnosi

Le cause del neurinoma di Morton non sono ancora ben chiare, sicuramente ci sono però dei fattori che possono favorirne l’insorgenza: uso dei tacchi o di scarpe con punte strette, scompensi posturali, disturbi neurologici, alluce valgo o rigido, ipercarico sull’avampiede, alterazioni della sua struttura (piede cavo o piede varo) legamenti lassi, artrite reumatoide, microtraumi al piede. La sintomatologia è sostanzialmente un forte dolore e bruciore sotto la pianta del piede, che a volte si avverte come una scossa.

Il neuroma di Morton non è sempre facile da individuare, perché inizialmente non è detto che il soggetto prenda provvedimenti e vada a farsi una visita da un ortopedico specialista nella chirurgia del piede e della caviglia. Per la diagnosi infatti occorre una radiografia del piede, un’ecografia dinamica con la compressione manuale, una risonanza magnetica oppure un esame baropodometrico, che misura il carico sui piedi.

Curare il problema è possibile: intervento neuroma di Morton

Curare la metatarsalgia di Morton è possibile. Se il neuroma di Morton è piccolo può essere sufficiente il trattamento con farmaci antinfiammatori o una terapia di infiltrazioni cortisoniche locali. Si consiglia spesso anche l’utilizzo di plantari, ma sono di fatto utili solo se ci sono problemi importanti di appoggio del piede. In alternativa, in casi più gravi, sarà necessario un intervento di un chirurgo del piede.

Se state valutando la Neurectomia, ovvero l’intervento di asportazione della parte di nervo alterato potete valutare un centro oppure contattare un ortopedico a Milano; qui si eseguono quotidianamente operazioni di  intervento neuroma di Morton .

Questo genere di operazione non dà conseguenze negative sul movimento delle dita, anche perché il nervo è sostanzialmente sensitivo. L’unica conseguenza quindi è una minore sensibilità a livello cutaneo, ma è appena percettibile.

Di recente è stata messa in pratica una terapia alternativa per questo problema: l’alcolizzazione del Neuroma di Morton, eseguita sotto guida ecografica. L’alcool con l’anestetico locale viene infiltrato nel nervo con l’obiettivo di avere infine una neurolisi chimica mediante disidratazione, necrosi e infine con la precipitazione del protoplasma.


Redazione

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