Stamani, presso la Sala Consiliare del Comune di Segrate, la Consigliera delegata per il Lavoro e le Politiche Sociali della Città metropolitana di Milano, Elena Buscemi, ha partecipato ad un incontro durante il quale è stata formalizzata, alla presenza del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e dell’Assessore regionale alla Formazione e Lavoro Valentina Aprea, la nascita del "Patto territoriale per il lavoro sud est Milano", basato su una stabile collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati, e finalizzato a gestire in modo efficace l’exploit occupazionale che lo sviluppo del più grande shopping center di lusso in Europa, la cui apertura è programmata per il 2020, sarà in grado di creare. «Sono entusiasta della bontà di questo progetto» ha affermato Elena Buscemi, aggiungendo che «si tratta di una grande occasione di rilancio per un territorio che già in passato ha dato dimostrazione di essere attivo sia nella creazione di nuove e importanti opportunità di lavoro, sia nel riuscire ad assorbire gli investimenti che l’area metropolitana di Milano è in grado di attirare. È importante ricordare la delicatezza e la rilevanza dell’argomento. Contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro e favorire l’inversione di tendenza per un territorio toccato della crisi, è motivo di grande orgoglio per chi queste opportunità le crea e per chi, le Istituzioni pubbliche nello specifico, le stimola e le favorisce. Questo protocollo d’intesa dimostra la centralità del tema del lavoro per la Città metropolitana» ha concluso la consigliera metropolitana. Il Patto è frutto di una collaborazione tra il Comune di Segrate, la Città metropolitana di Milano e Afol Metropolitana; inoltre sono stati coinvolti una sessantina di Comuni limitrofi all’area in cui sorgerà il centro commerciale, dei quali circa una trentina hanno già aderito. A causa della sempre più crescente delocalizzazione industriale l’area attorno a Segrate ha subito negli anni forti disagi a livello di occupazione lavorativa. È sempre più elevato, infatti, il numero di chi si rivolge ai Centri per l’impiego e il tasso di disoccupazione rimane ancora alto rispetto ai periodi pre-crisi. Lo sviluppo di questo nuovo mall si pone di conseguenza l’obiettivo di innescare una dinamica virtuosa nella sfera occupazionale non solo per i cittadini del Comune di Segrate ma anche per quelli dei Comuni che hanno sottoscritto il "Patto territoriale per il lavoro sud est Milano". Le previsioni, in un’ottica di posti di lavoro creati, stimano in quasi 17.000 gli addetti alla fase di cantiere. Inoltre in tale scenario si prevede di coinvolgere, in azioni mirate di sostegno all’occupazione, 1.500 cittadini provenienti dai Comuni e dalle amministrazioni aderenti al patto. Tali previsioni rispecchiano a pieno i dati, elaborati dall’Osservatorio Metropolitano del Lavoro, relativi agli insediamenti di nuovi centri commerciali di grandi dimensioni e di supermercati che, grazie alle opportunità offerte, hanno contribuito a ridisegnare il panorama economico della grande distribuzione nel nostro territorio. I dati più recenti, relativi al primo semestre 2016 e al primo semestre dell’anno in corso, danno evidenza di un aumento dell’1,8% degli avviamenti comunicati dai supermercati, a cui vanno sommati quelli generati dall’indotto dei servizi di pulizia, di sicurezza, di manutenzione e della logistica. I contratti a chiamata o intermittenti sono cresciuti del 27% mentre quelli interinali, sebbene abbiano volumi incomparabilmente più grandi, sono cresciuti del 2,4%.
"Sul Patto territoriale per il lavoro sud est Milano Regione Lombardia e’ disposta a fare la sua parte". Lo ha assicurato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenuta all’incontro in cui e’ stata formalizzata la nascita del ‘Patto territoriale per il lavoro sud est Milano’ che prevede la realizzazione del piu’ grande shopping center di lusso in Europa, la cui apertura e’ programmata per il 2020.
COLLABORAZIONE PUBBLICO – PRIVATO – "In Lombardia, e’ stato sperimentato, ormai da qualche anno – ha aggiunto Aprea – un modello concreto di collaborazione pubblico privato che permette di cogliere tutte le opportunita’ di investimento".
PROGETTO SEGRATE COINVOLGERA’ 17.000 LAVORATORI – "Il progetto di Segrate – ha spiegato l’assessore regionale – coinvolgera’ circa 17.000 lavoratori che saranno impegnati nella realizzazione e nel consolidamento del centro. Di questi almeno 5.000 persone dovranno essere reclutate in relazione allo stato di avanzamento dei lavori. Il Patto per il lavoro rientra a pieno titolo in questa prassi che e’ stata riconosciuta come eccellenza anche di recente, nell’ambito dei premi che la Commissione Europea assegna ai progetti piu’ innovativi per l’inserimento lavorativo".
I RISULTATI OTTENUTI CON LE POLITICHE ATTIVE "In questi anni – ha commentato l’assessore Aprea – abbiamo sperimentato strumenti di politica attiva che si rivolgono sia singoli cittadini in cerca di un’occupazione (Dote unica lavoro), che a gruppi omogenei lavoratori come quelli in uscita da una specifica impresa o un settore produttivo (Azioni di rete per il lavoro). Grazie a questi strumenti riusciamo a far fronte in modo tempestivo alle opportunita’ lavorative. Abbiamo investito oltre 200 milioni di euro con una percentuale di ricollocazione di oltre il 60 %".
DA REGIONE UN CONTRIBUTO PER INSERIMENTO LAVORATIVO – "Accanto ai percorsi tradizionali – ha concluso la titolare della delega al Lavoro in giunta regionale – la Lombardia ha attivato nell’ambito del reddito di autonomia il Progetto di inserimento lavorativo e cioe’ un contributo economico per i soggetti piu’ svantaggiati che partecipano al percorso di formazione e inserimento professionale".
Redazione