POLITICHE DI CONCILIAZIONE – "Sulle politiche di conciliazione e sostegno al welfare aziendale – ha spiegato l’assessore – l’azione regionale in questi anni si e’ concentrata su azioni strategiche innovative. Abbiamo costituito 15 Reti territoriali per la conciliazione e sviluppato alleanze locali, pubblico-privato, che hanno realizzato sul territorio complessivamente 61 progetti ed azioni innovative e sperimentali, come ad esempio iniziative di smart working, per i quali abbiamo investito complessivamente di 5.130.000 euro, nel biennio 2014-2015. Abbiamo inoltre promosso le Reti aziendali e interaziendali per la conciliazione che costituiscono un’ innovativa apertura verso imprese e aziende e tutti quei soggetti, pubblici e privati, che a vari livelli si occupano di servizi e politiche di welfare".
PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA – "Agire per la parita’ – ha tenuto a precisare l’assessore – significa anche proteggere le donne in condizioni di particolare vulnerabilita’. In questa ottica, Regione e’ particolarmente attiva sul versante delle politiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza per le quali nel 2014 -2015 sono stati spesi oltre 3 milioni di euro. Anche l’approvazione del ‘Piano quadriennale per le politiche di parita’ e di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne 2015-2018" e’ stato un altro importante risultato, cosi’ come la costituzione del Tavolo permanente per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne. Di fondamentale rilevanza e’ inoltre la costituzione delle Reti antiviolenza locali che abbiamo favorito grazie all’emanazione di una legge ad hoc".
NUMERI – Ad oggi sono state attivate 21 Reti territoriali, che coinvolgono 36 Case rifugio e 30 Centri antiviolenza. Nel triennio 2013-2015 sono state prese in carico dai Centri oltre 4.000 donne e oltre 170 sono state ospitate in Casa rifugio, con circa 100 minori. Oltre a una campagna di comunicazione finalizzata a far conoscere i servizi erogati dai Centri antiviolenza sul territorio lombardo, Regione ha sviluppato azioni di formazione rivolte agli operatori del sistema socio sanitario, alle forze dell’ordine e ai soggetti delle Reti. Nel 2014 sono state formati 400 operatori. Per il biennio 2015-2016 si prevede di formare altri 1800 professionisti. E’ stato istituito, inoltre, un progetto di formazione professionalizzate rivolta a 400 avvocati, con appositi protocolli sottoscritti con l’Ordine degli Avvocati di Milano.
PARI OPPORTUNITA’ NEI PROCESSI DECISIONALI – "La Regione , infine – ha concluso Gallera – monitora costantemente la presenza delle donne nelle nomine delle Giunte comunali e la loro rappresentanza all’interno dei board delle societa’ controllate da Regione Lombardia. Al momento per quanto riguarda la presenza femminile nelle Giunte, l’ultimo monitoraggio effettuato ha evidenziato che il 40% degli assessori nominati nei Comuni lombardi, andati alle elezioni nel 2014 e 2015, sono donne, dato in linea con quanto previsto dalla legge Delrio. La quota e’ superata nelle societa’ partecipate da Regione Lombardia in cui la percentuale nelle posizioni di comando e’ del 36%, a testimonianza della sensibilita’ della Regione sul tema".
Redazione