Cosi’ l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, intervenuta questa mattina, presso la sede del Comune di Trezzano sul Naviglio (Milano), a un incontro per fare il punto dopo l’effrazione dello scorso agosto, che ha causato lo sversamento dell’oleodotto di proprieta’ dell’Eni al confine tra il territorio di Milano e di Cusago, a cui e’ poi seguito un sopralluogo.
I RILIEVI CONTINUANO – "La preoccupazione maggiore delle Istituzioni – prosegue Terzi -, relativa a un possibile inquinamento della falda, con conseguenti rischi per la salute dei cittadini e ricadute economiche sul comparto agricolo e produttivo dell’area interessata, allo stato attuale parrebbe scongiurata.
La proficua collaborazione tra tutti gli Enti interessati (Arpa, il settore Bonifiche di Regione Lombardia, Comuni del territorio e Asl), ha permesso interventi tempestivi. Il monitoraggio delle analisi andra’ avanti senza sosta in stretta collaborazione tra i tecnici dell’Eni e quelli dell’Agenzia regionale per l’Ambiente".
Vittorio Aggio