LOMBARDIA PATRIMONIO UNESCO – "Voglio ringraziare il Fai per quello che fa – ha proseguito Maroni -, perché la Lombardia ha bisogno di queste cose. Da fuori si pensa alla Lombardia soltanto per i suoi capannoni, per il suo manifatturiero, perché qui si produce un quarto del Pil italiano, ma noi siamo anche una Regione piena di bellezze che dobbiamo valorizzare. Educare alla bellezza è una missione fondamentale. Noi non siamo abituati a considerare la Lombardia come terra di bellezza, ma è così, qui ci sono 10 siti Unesco sul totale di 50 che ha l’Italia, per cui la stessa Lombardia è un patrimonio mondiale dell’Unesco".
PRIMI A ISCRIVERSI AL FAI – "Per questo – ha aggiunto Maroni – vogliamo sostenere l’azione del Fai, non solo economicamente, attraverso il contributo che garantiamo anche quest’anno, ma anche sostenendo le sue iniziative. Inoltre voglio che la Lombardia si possa iscrivere al Fai, un’iniziativa simbolica ovviamente, ma saremo la prima Regione a farlo e lo vogliamo fare perché ci crediamo e vogliamo investire come Regione sulle nostre bellezze".
EXPO OPPORTUNITÀ PER FAR APPREZZARE NOSTRE BELLEZZE – "Expo è un’occasione straordinaria – ha rimarcato Maroni -, avremo qui 20 milioni di visitatori che vogliamo che si innamorino delle nostre bellezze, ma, per farli innamorare, dobbiamo far loro conoscere queste nostre bellezze, perché qui ci sono cose uniche al mondo e noi dobbiamo farle conoscere e apprezzare: questo non è solo investire sulla cultura ma anche sull’identità della nostra regione".
UN PERCORSO CULTURALE – "Le ‘Giornate Fai di Primavera’ – ha spiegato l’assessore Cappellini – rappresentano un percorso di carattere culturale, che ben si sposa con il percorso di tutela, valorizzazione e promozione in cui siamo impegnati come Regione Lombardia". "Tra i beni interessati dall’apertura – ha aggiunto – alcuni raccontano la storia della nostra Lombardia, tra cui la cattedrale di Santa Maria Assunta Cremona, la Rocca di Sparafucile a Mantova, la chiesa di San Fedele a Milano, Palazzo Olevano a Pavia e l’Isolino Virginia di Biandronno (Varese), che è un sito Unesco".
UNA PROMOZIONE ITINERANTE E CONTINUA – "Il mio Assessorato – ha sottolineato l’assessore – è impegnato a promuovere, andando sul campo a conoscerli, perché di loro se ne parli di più in Lombardia e in campo turistico, i beni culturali che caratterizzano i nostri territori con percorsi che guardano all’Expo e al dopo Expo". "Sono infatti queste le linee guida – ha concluso l’assessore Cappellini – che hanno ispirato prima l’Assessorato itinerante ‘Culture in cammino’ e ora il ‘Lombardia Unesco Tour’, con la promozione dei nostri 10 Patrimoni dell’Umanità".
Redazione