Assessore Sacchi: “Una nuova opera che restituisce pienamente l’identità di Milano e di chi la abita”
(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 novembre 2024 – Un lungo filo che passa di mano in mano, ricorda il gioco dei bambini e unisce le diverse anime del quartiere Greco: le case, la chiesa, l’incontro tra le persone. È questo il nuovo murale del progetto “Un nome in ogni quartiere” inaugurato nello storico borgo del Municipio 2, in via Giovanni Rota, sul muro di cinta della scuola per l’Infanzia Sant’Anna e dell’oratorio della parrocchia San Martino.
La cerimonia (che si è svolta ieri, mercoledì 20) ha richiamato nella via, a pochi passi dalla piazza, i ragazzi e le ragazze e le famiglie degli alunni e le alunne della locale scuola dell’Infanzia, intervistati dai realizzatori nel corso della scorsa estate per capire cosa avrebbero voluto come soggetto. Un momento di festa intorno ad un’opera attesa con entusiasmo a cui hanno partecipato in tanti.
L’opera, dal titolo “Legami invisibili”, è stata realizzata da Viola Gesmundo e dall’impresa culturale BePart con il supporto tecnico del colorificio Maxicolor di Melegnano e grazie allo sponsor tecnico Fondazione Cromology che ha riqualificato completamente il muro prima di colorarlo.
“Il network che si sta creando con il progetto è un valore tanto importante quanto la realizzazione della singola operazione murale e restituisce pienamente l’identità di Milano, città intessuta di migliaia di realtà sociali, culturali, formative che sostengono, letteralmente, la vita nei quartieri, dal centro alla periferia – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Il progetto che regala qui a Greco un nuovo bellissimo capitolo ha la possibilità di far emergere una piccola parte di questa trama e ben rappresenta il tempo in cui viviamo e l’energia profusa nella città, soprattutto a sostegno dei più giovani”.
Il progetto “Un nome in ogni quartiere”, ideato dall’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici e Milano & Partners, è nato nel 2022 per offrire ai diversi quartieri di Milano un’occasione di arte partecipativa, creando opere landmark che, grazie alla creatività di artisti muralisti, rendano visibili le tante anime della città. Il loro lavoro parte dall’ascolto delle suggestioni da parte del territorio: dalle scuole ai centri aggregativi, fino ai comitati di quartiere. Il progetto è inoltre realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano e Fondazione Claudio De Albertis, che negli anni hanno sostenuto circa la metà delle lavorazioni del progetto complessivo, di cui le ultime in corso per il 2024. Altre 5 opere sono state possibili grazie ai fondi della legge 285 destinati all’infanzia e adolescenza.
In questi anni il progetto ha coinvolto oltre venti quartieri della città, lasciando il segno con altrettanti murales che hanno creato una interessante mappa visibile sul sito di riferimento https://www.yesmilano.it/quartieri/un-nome-ogni-quartiere .