Vigili del fuoco con passione ardente

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Il Comandante Calogero Turturici con Achille Colombo Clerici

Al teatro Dal Verme una serata di arte offerta dal Corpo milanese

Di Saverio Fossati

I Vigili del Fuoco e la passione. Una passione che da sempre è legata al mito del fuoco e di chi lo doma e controlla,  che si esprime nel coraggio di chi salva le persone dall’incendio e anima un immaginario collettivo fatto di sicurezza e volontà; il motto dei vigili del fuoco milanesi, del resto, è In adversis securi. L’evento organizzato ieri a Milano al teatro Dal Verme, che ha visto la partecipazione del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici, è stata una delle prove di questa passione, in forma di musica e recitazione.

La serata, intitolata Un’ardente pazienza, cui era presente anche, tra le autorità, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, l’assessore alla sicurezza di Milano Marco Granelli, e il comandante nazionale del Corpo Ermanno Andriotto, è stata presentata dal comandante dei Vigili del fuoco Calogero Turturici, che ha fatto gli onori di casa con affabilità. Turturici, 60 anni appena compiuti (è entrato nel Corpo nel 1995), ha assunto il comando il 30 settembre e questo, si può dire, è stato il suo biglietto da visita alla città. Nel foyer del teatro erano esposte al pubblico per l’occasione alcune opere della collezione itinerante «Vigilinarte» 2024.

Nella prima parte si è svolto un concerto della Banda nazionale dei vigili del fuoco, istituita nel 2017 (in precedenza esisteva una fanfara) diretta dal maestro Donato di Màrtile: sono stati eseguiti brani di Bernstein, Ennio Morricone-Scott Joplin con arrangiamento di Jun Nagao (dal Pianista sull’oceano), Glenn Miller con arrangiamento di Naohiro Iwai. I 43 esecutori hanno dato prova di maestria e sensibilità e hanno raccolto gli applausi di tutti.
Nella seconda parte sono stati recitati otto monologhi di Massimiliano Finazzer Flory Il corpo dell’uomo tra aria, acqua, terra e fuoco. L’intensità dei testi e della recitazione di hanno dato a chi era in sala un’immagine vivida della storia così sarebbe stata plasmata dall’azione dei vigili del fuoco se fossero stati presenti ai grandi eventi storici. La narrazione era arricchita dalla  proiezioni di opere d’arte rappresentative dei momenti evocati.

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