Parte da MIND la costruzione delPiano strategico per l’Economia Sociale a Milano

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(mi-lorenteggio.com) Milano 15 novembre 2024 – Con oltre 912,9 miliardi di euro di fatturato e 11,5 milioni di impiegati in Europa, l’Economia Sociale rappresenta uno dei settori più strategici per lo sviluppo economico sostenibile europeo, con un potenziale inespresso e ad oggi non pienamente valorizzato che l’UE – con l’Action Plan for the Social Economy – e i diversi livelli istituzionali degli stati membri stanno cercando di promuovere e supportare attivando strumenti e azioni concrete. L’obiettivo è dar vita ad un’economia sociale di nuova generazione che vada oltre il perimetro del terzo settore e che riguardi tutto il sistema economico. In Italia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) sta ultimando il Piano Nazionale dell’Economia Sociale e alcuni enti locali e metropolitani stanno recependo le raccomandazioni europee per sostenere il settore anche a livello territoriale. La nuova Commissione speciale per l’Economia Civile e il Terzo Settore del Comune di Milano avvia questo percorso con la visita il 15 novembre a Fondazione Triulza in MIND, palestra d’innovazione sociale dove, grazie alla presenza e alle attività della Fondazione Triulza sviluppate con la sua rete di realtà del terzo settore, è nato un Cluster di Economia Sociale riconosciuto dall’UE.

Oltre ai membri della Commissione Economia Civile, hanno partecipato alla visita componenti della Commissione Sviluppo Economico e Lavoro e delle direzioni Economia urbana, Urbanistica e del Municipio 8. La delegazione ha assistito alla presentazione dei progetti di economia sociale che Fondazione Triulza promuove attraverso la Social Innovation Academy di MIND e ha visitato il distretto incontrando alcune delle realtà insediate: Arexpo, Lendlease, Federated Innovation @MIND, Human Technopole, Valore Italia e il Campus degli ITS CIMA.

L’obiettivo della Commissione consiliare speciale per l’Economia Civile e il Terzo Settore è istruire un percorso politico che dia più forza all’Economia Sociale a Milano, con l’idea di organizzare a maggio in MIND un incontro pubblico di lavoro di confronto e di condivisione di esperienze di altre città e aree metropolitane italiane ed europee.

“Siamo stati pionieri nell’avviare in MIND percorsi di trasferimento tecnologico e di capacity building per dar vita a nuovi modelli d’economia sociale, in grado di lavorare insieme a tutti gli attori, pubblici e privati, che compongono questo ecosistema d’innovazione fortemente improntato all’internazionalizzazione e all’impatto. Un know-how di esperienze, relazioni e risultati che vogliamo mettere a disposizione del Comune per dar vita ad un Piano strategico per l’Economia Sociale a Milano e la sua area metropolitana”, ha affermato Massimo Minelli, Presidente Fondazione Triulza.

“Con questo sopralluogo, il Consiglio Comunale, attraverso la commissione speciale per l’economia civile intende esprimere un posizionamento deciso verso il mondo della social economy ovvero l’economia costruita da cooperative e imprese sociali. Dalla sua nascita la commissione speciale ha lavorato per indirizzare sindaco e giunta in questa direzione, elaborando mozioni, ordini del giorno e atti di indirizzo molto concreti, tra cui quello deciso social public procurement. Con MIND lavoreremo ad un’iniziativa che permetta di confrontare il lavoro fatto da Milano con quello delle città più evolute in questa direzione”, ha dichiarato Valerio Pedroni, Presidente Commissione speciale Economia civile e Terzo Settore, Comune di Milano

L’importanza socio-economica dell’economia sociale nel contesto europeo e il suo contributo alla creazione di un ambiente sostenibile, innovativo e resiliente emerge chiaramente nel recente studio “Benchmarking the socio-economic performance of the EU social economy” (link al rapporto), della Commissione Europea, coordinato da Euricse, in collaborazione con Ciriec e Spatial foresight.

L’economia sociale dell’UE comprende oltre 4,3 milioni di entità, tra cui più di 246mila imprese sociali, genera 912,9 miliardi di euro di fatturato e impiega almeno 11,5 milioni di persone, ovvero il 6,3% della popolazione occupata nell’UE. Di queste oltre 3,3 milioni di persone sono impiegate in settori ad alto impatto sociale come la sanità, l’assistenza sociale, l’istruzione, l’arte, la cultura e l’intrattenimento. In Italia, il settore comprende oltre 406 mila realtà che impiegano oltre 1,5 milioni di lavoratori, tra cui più di 875 mila donne, e coinvolgono più di 4,6 milioni di volontari.

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