Il riso si mette in vetrina in Bulgaria alla IX Settimana della Cucina italiana nel mondo

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In programma a Sofia dal 16 al 22 novembre 2024, vedrà una conferenza e una mostra organizzate dall’Ente Nazionale Risi

(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 novembre 2024. Una conferenza che ha per tema il riso italiano, la sua coltivazione, i benefici e il suo utilizzo in cucina e una mostra fotografica che racconta l’evoluzione del settore risicolo italiano. È con queste iniziative che l’Ente Nazionale Risi sarà tra i protagonisti della IX Settimana della Cucina italiana nel mondo in programma a Sofia dal 16 al 22 novembre 2024.

Il tema portante della settimana sarà la “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”, visto che la rassegna di quest’anno mira a presentare la cucina italiana con le sue radici tradizionali e il riconosciuto ruolo della Dieta Mediterranea per la tutela della salute, nel quadro di uno stile di vita sano, equilibrato e sostenibile.

E chi, meglio del riso, può rappresentare tutto questo?

Gli eventi targati “Ente Nazionale Risi”

L’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura, ITA (Italian Trade Agency) in Bulgaria, l’Accademia della Cucina Italiana in Bulgaria e l’Ente Nazionale Risi, con il sostegno culinario dell’Istituto IPSSEOA ‘Pietro Piazza’ di Palermo, organizzano il 19 novembre presso l’Hotel Hilton di Sofia una conferenza che ha per tema il riso italiano, la sua coltivazione, i benefici e il suo utilizzo in cucina. La conferenza, che vedrà la presenza della presidente dell’Ente Nazionale Risi Natalia Bobba, è curata da Davide Mantovani, responsabile per le comunicazioni ed eventi dell’Ente.

Insieme alla conferenza è stata allestita la mostra fotografica “La risaia ieri, oggi e domani” che resterà aperta fino al 29 novembre. Realizzata dall’ufficio eventi e comunicazione dell’Ente Nazionale Risi col patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, racconta l’evoluzione del settore del riso italiano attraverso immagini che testimoniano un connubio perfetto tra tradizione e innovazione. I visitatori esploreranno i 500 anni di storia della risicoltura italiana, dagli antichi metodi di coltivazione fino all’agricoltura di precisione di oggi, in un’ottica di produzione sempre più efficiente e rispettosa dell’ambiente: un’occasione per riflettere sull’importanza del riso per l’economia, la cultura e l’ecosistema italiano, sottolineando come il passato possa guidare verso un futuro più sostenibile.

Redazione

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