Inaugurato il 162° Anno Accademico del Politecnico di Milano: tra innovazione e inclusività

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 novembre 2024 – Il Politecnico di Milano ha inaugurato oggi il suo 162° Anno Accademico. Dopo il consueto bilancio dedicato alle attività e ai risultati conseguiti, la Rettrice si è focalizzata sul tema dello sport, sul suo ruolo formativo e di unione, in un anno che ha visto i riflettori puntati sui Giochi Olimpici.

“Lo sport insegna a gestire il successo ed affrontare il fallimento, a non arrendersi e a trovare nuove motivazioni, ancora più forti, nelle sconfitte. Un tema caro a una generazione che, negli ultimi anni, ha mostrato evidenti segni di fragilità,” ha commentato la Rettrice Donatella Sciuto. Un messaggio che ben riflette lo spirito del Politecnico come luogo di ricerca, di innovazione, di formazione e di inclusione che guarda con fiducia a nuove sfide e a nuovi traguardi.

I risultati

Tra i principali risultati presentati, la Rettrice ha evidenziato i progressi in termini di prestigio internazionale: secondo l’ultimo QS World University Rankings, il Politecnico è al 111° posto al mondo e primo in Italia in termini assoluti, settimo in architettura e nel design, ventitreesimo nell’ingegneria, un riconoscimento che testimonia l’eccellenza dell’offerta formativa e della ricerca.

L’Ateneo si conferma poi tra i più competitivi in Europa in termini di ricerca scientifica, con 302 progetti Horizon EU e una capacità di autofinanziamento che, nel 2023, ha superato complessivamente i 200 milioni di euro. Il legame con le imprese è altrettanto centrale e testimoniato dalle 53 Joint Research Platform, collaborazioni di lungo periodo su temi di ricerca e innovazione di comune interesse.

Durante il suo intervento la Rettrice ha poi posto l’accento sulla necessità di colmare il divario di competitività, una delle priorità dettate dall’agenda europea: “È fondamentale promuovere nuove conoscenze e tradurle in imprese ad alto tasso di innovazione. La nostra comunità scientifica e accademica, con 119 spin-off, 135 startup e oltre 3.400 brevetti, si impegna attivamente in questo percorso, investendo nella creazione di un vero e proprio distretto dell’innovazione.”

Tra i progetti più rilevanti, è in fase di sviluppo la Tech Europe Foundation, con la creazione di un parco tecnologico nel Campus di Bovisa che vedrà la collaborazione dell’Università Bocconi, di Fondazione ION, di FSI e della Camera di Commercio quale primo promotore, una nuova dimensione dell’impegno del Politecnico per l’innovazione.

Lo sport

Il discorso della Rettrice è continuato affrontando il tema dello sport in ateneo, declinato in diverse accezioni: ricerca, infrastrutture, territorio, formazione e inclusione.

In tema di ricerca, il Politecnico di Milano è infatti un punto di riferimento come dimostra lo Human Performance Lab, con sede al Polo di Lecco, le cui attività vanno dalla valutazione della performance sportiva e all’ergonomia di protesi e ausili, così come il CryoLab, unico laboratorio in Italia per gli sport invernali, che sarà presto attivo.

Tra i nuovi traguardi raggiunti quest’anno, il Politecnico ha incrementato per numero (30 complessivamente) e per valore (da 2.500 a 5.000 euro) le borse di studio dedicate agli studenti meritevoli in ambito sportivo, riconoscendo l’importanza di premiare il talento e la determinazione non solo accademica ma anche atletica. Allo stesso tempo, l’ateneo attua e sostiene il programma Dual Career improntato a garantire una maggiore flessibilità nel percorso formativo gli atleti-studenti di interesse nazionale.

Lo sport non è però solo pratica ma anche formazione e per questo è stato inserito nel 2023, un indirizzo di laurea magistrale in Sports Engineering rivolto agli ingegneri meccanici che si occupano sia del gesto sportivo che di progettare, sviluppare e migliorare le attrezzature, le prestazioni sportive e le strategie di squadra. Oltre ai diversi master, come quello in Sport Design and Management.

“Lo sport al Politecnico è anche responsabilità sociale,” ha proseguito la Rettrice, citando il progetto A Chance Through Sport, volto a sostenere il reinserimento sociale di detenuti attraverso le attività sportive, promosso attraverso le iniziative degli Off-Campus.

Infine, l’Ateneo, è fra le poche università in Italia ad avere infrastrutture proprie, che progetta e sulle quale investe. Tra queste spiccano il Gasometro dello Sport, centro polifunzionale in costruzione all’interno di uno degli ex gasometri del nuovo campus Bovisa- Goccia, simbolo della riconversione urbana al servizio della comunità, e il Fit Center al Centro Sportivo Giuriati, una moderna struttura dedicata al fitness. “Questi spazi rafforzano il legame con la città, rendendo ancora più forte e significativo il ruolo dell’università come punto di riferimento sul territorio, centro di aggregazione e di sviluppo sociale.” ha sottolineato la Rettrice.

La mattinata è stata aperta da Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani a cui è seguito il discorso dalla Rettrice Donatella Sciuto con le testimonianze di alcuni atleti paralimpici, gli studenti Alberto Amodeo, Federico Andreoli, Simone Barlaam e l’alumna Giulia Ghiretti a cui è seguito l’intervento di Veronica Marrocu, Presidente del Consiglio degli Studenti.

La Cerimonia si è conclusa con la conversazione tra Filippo Ganna, Ciclista, Atleta olimpico e Campione del mondo inseguimento su pista, e l’ex-ciclista e commentatore sportivo Riccardo Magrini.

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