TRIENNALE MILANO – Appuntamenti dal 5 al 10 novembre

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GLI APPUNTAMENTI DI TRIENNALE MILANO

5 – 10 novembre

5 novembre

11.30 Conferenza stampa | Elio Fiorucci
Presentazione alla stampa della mostra dedicata a Elio Fiorucci, a cura di Judith Clark, con progetto di allestimento di Fabio Cherstich.

21.00 JAZZMI 2024 | Michael League & Bill Laurance
Concerto a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Where you wish you were è il nome del loro primo album in duo in cui da un lato Michael League disegna paesaggi musicali colorati con oud, basso e chitarra e dall’altro Bill Laurance, noto per i densi muri di suono su tastiere e sintetizzatori, trasferisce la sua tavolozza sonora al mondo acustico del pianoforte. Un’evasione musicale, un jazz mondiale 2.0 e un invito a un luogo in cui desideriamo essere. Un progetto che ha saputo trasformarsi in un’opportunità per esplorare l’intimità, la fragilità e la chiarezza che esiste nella relazione tra i due musicisti.

6 novembre

10.00 Triennale Radio Show
Evento online
Proseguono gli appuntamenti radiofonici in collaborazione con Radio Raheem. Host della trasmissione Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program di Triennale Milano.

18.15 Presentazione volume | Pier Luigi Nervi. L’arte del costruire
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
Un incontro per presentare Pier Luigi Nervi. L’arte del costruire, la nuova monografia di Gabriele Neri edita da Hoepli (2024) e dedicata a uno dei più grandi ingegneri e architetti del Novecento, autore di capolavori come lo Stadio comunale di Firenze, il Palazzetto dello Sport di Roma, il Palazzo del Lavoro di Torino, l’Aula delle Udienze in Vaticano e le strutture del Grattacielo Pirelli a Milano. Il volume ripercorre per la prima volta l’intera carriera di Nervi guardando alle sue invenzioni costruttive, alla gestione dei cantieri e alla sperimentazione strutturale, ma anche ai suoi rapporti con la cultura, la politica e la società del tempo, e al successo internazionale. Grande attenzione è rivolta alla rilettura dell’opera di Nervi oggi, e al tema – attualissimo – della tutela dei suoi capolavori. Ne discutono con l’autore Nina Bassoli, curatrice per Architettura, rigenerazione urbana e città di Triennale Milano, Mario Botta, architetto, e Manuel Orazi, storico dell’architettura e della città.

21.00 JAZZMI 2024 | Dave Weckl/Tom Kennedy Project
Concerto a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Un duo eccezionale nato dall’incontro tra il mostro sacro della batteria Dave Weckl e Tom Kennedy, suo storico collaboratore, nonché uno dei migliori bassisti acustici ed elettrici a livello mondiale. Una coppia artistica che ha all’attivo collaborazioni con leggende della musica internazionale e musicisti contemporanei come George Benson, Paul Simon, John Patitucci, Sonny Stitt, Mike Stern e molti altri. Ad accompagnarli in questo viaggio musicale il sassofonista Eric Marienthal, doppiamente vincitore di un Grammy Award, che aveva già lavorato precedentemente con Dave Weckl nella Chick Corea Elektric Band. Al pianoforte il compositore, arrangiatore e produttore Stu Mindeman.

7 novembre

10.00 Laboratorio | Dance Well – Ricerca e movimento per il Parkinson
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
Triennale Milano presenta Dance Well: un’iniziativa per promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici, che si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson. Le classi si tengono tutti i giovedì mattina fino alla fine dell’anno. La partecipazione è aperta a tutti.

20.00 e 22.00 JAZZMI 2024 | Crosscurrents Trio: Zakir Hussain/Chris Potter/Dave Holland
Concerto a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Il trio è parte del più ampio ensemble Crosscurrents, distintosi per aver indagato i confini della musica indiana e del jazz. Un mix di ragas swing che li ha resi il punto focale dell’EGF London Jazz Festival del 2017, un progetto dall’aria quasi esplorativa che vedeva sul palco musicisti indiani al pianoforte e alla chitarra. In questa ridotta line up, le sonorità dell’ensemble di musicisti sono sostituite dal calore sonoro della batteria indiana di Hussain, mentre la profondità del rapporto tra i membri della band trasmette la familiarità del terreno musicale. Line up: Zakir Hussain: tablas; Dave Holland: basso; Chris Potter: sassofono.

8 novembre

18.30 Presentazione volume | Diluvium
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
Triennale Milano presenta il libro d’artista Diluvium, che raccoglie i disegni di Fabio Marullo, realizzati con la tecnica dell’inchiostro su carta pergamenata, accompagnati da un racconto di Elisa Prete. A partire da un repertorio fantastico, popolato da esseri ibridi come “pietre piante”, “fossili viventi” e “cristalli animati”, l’opera suggerisce un percorso visivo e narrativo a cavallo tra scienza e immaginazione. L’esistenza surreale di piccoli ma significativi frammenti, residui decontestualizzati di un mondo perduto, si colloca idealmente nel tempo mitologico della Creazione: i sette capitoli del libro corrispondono infatti ai sette giorni della Creazione, l’arco temporale in cui tutto è ancora possibile poiché “in potenza” e durante il quale la biologia imbocca sentieri inverosimili, svincolandosi dalla logica e dal pensiero razionalista. Intervengono gli autori del libro, introdotti da Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program di Triennale Milano.

18.30 Visita guidata | Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini
Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Triennale Milano propone una visita guidata per scoprire attraverso la mostra l’opera di Alessandro Mendini, architetto, designer, artista e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del vecchio secolo e del nuovo millennio. ll titolo dell’esposizione Io sono un drago prende spunto da uno dei suoi più emblematici autoritratti per enfatizzare l’unicità della sua figura nel mondo del progetto. La mostra si articola in nuclei tematici e riunisce lavori di formati, materiali e soggetti differenti, opere provenienti da numerose collezioni pubbliche e private e coinvolge voci da tutto il mondo.

21.00 JAZZMI 2024 | Franco D’Andrea – Piano Trio
Concerto a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
In Something Bluesy and More, pubblicato lo scorso 24 maggio, Franco D’Andrea rivisita il piano trio accanto a Roberto Gatto, uno dei più prestigiosi batteristi europei, e al giovane e apprezzatissimo contrabbassista Gabriele Evangelista. L’idea alla base dell’incontro è quella di portare nella formula del trio le invenzioni ritmiche e intervallari e la libertà tipiche della musica di D’Andrea, e di confrontarsi con un repertorio poco frequentato da questo tipo di formazione: dal blues al jazz delle origini, passando per Ellington e Coltrane, alla pura invenzione. D’Andrea recupera dalle origini del jazz un feeling bluesy che permea la poetica del trio e dà vita a una musica libera, gioiosa ed estremamente comunicativa.

9 novembre

12.00 Visita guidata | Museo del Design Italiano. Forme mobili
Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Una visita guidata alla scoperta del nuovo percorso espositivo del Museo del Design Italiano. Forme mobili esplora le relazioni tra corpo e silhouette, gesto e struttura, in un percorso in cui gli oggetti delle collezioni di Triennale sono organizzati in dieci sezioni e in cui i temi scelti rappresentano le costanti del design italiano. Tre nuove aree di ricerca e divulgazione arricchiscono le collezioni: la moda, che in ogni sezione è messa in relazione alle opere del museo per assonanze compositive tra forme, materiali, periodi storici e idee progettuali; la nautica, con disegni e modelli di imbarcazioni, tra ingegno, tecnologia e cultura degli interni; e l’illustrazione e il disegno per riviste e giornali.

18.30 Visita guidata | Gae Aulenti (1927-2012)
Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Visita guidata alla retrospettiva dedicata a Gae Aulenti (1927-2012), una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei. In oltre sessant’anni di carriera, la poliedrica progettista ha toccato numerosi ambiti: dal disegno a scala urbana all’exhibition design, dall’architettura del paesaggio alla progettazione degli interni, dal furniture design alla grafica, fino alla scenografia teatrale. La vicenda di Gae Aulenti è presentata in forme analitiche e spettacolari, per raccontare un modo personale di vedere, immaginare e progettare la realtà che ha segnato contesti italiani e stranieri del secondo Novecento. Il percorso espositivo è costituito da ambienti in scala 1:1, grazie ai materiali originali conservati nell’archivio milanese dell’architetto, tra disegni, fotografie e maquette.

20.00 e 22.00 JAZZMI 2024 | Danilo Rea – Opera in Jazz
Concerto a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Uno spettacolo che propone un percorso musicale inedito, nel quale le note del pianoforte si uniscono in una narrazione artistica di grande impatto culturale e poetico, attraverso le arie dei grandi compositori italiani – Puccini, Rossini, Verdi, Bellini e Donizetti – famose in tutto il mondo. La magistrale interpretazione di Danilo Rea esalta il valore artistico delle voci tratte da registrazioni storiche, a partire dal 1910, e le inedite immagini video, in un’armonia di melodie e improvvisazione musicale. Sullo sfondo, la proiezione di video con immagini storiche di repertorio, registrate in bianco e nero, si fonde con suggestive e originali opere d’arte contemporanea. Una nuova esperienza culturale ed emotiva, che traendo forti ispirazioni dalle arie più amate, trasporta gli spettatori in una dimensione di viva partecipazione artistica, rilanciando, in una chiave contemporanea, il valore ancora attuale del melodramma italiano.

10 novembre

12.00 Visita guidata | Gae Aulenti (1927-2012)
Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org

16.00 JAZZMI 2024 | Jazz Campus Orchestra
Concerto a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
La Jazz Campus Orchestra è un progetto di Fondazione Musica per Roma che nasce nel novembre 2019 con la volontà di sviluppare nei bambini e ragazzi (dagli 8 ai 16 anni) l’interesse nei confronti della musica jazz, della sua storia e del suo linguaggio, in un percorso divertente e appassionante. Si riunisce ogni sabato mattina e lavora al proprio repertorio, pezzo dopo pezzo, tra standard jazz e brani originali composti e arrangiati da Massimo Nunzi per i due organici. A seguire la “Jazz Campus Orchestra” (Kids e Junior) insieme al Direttore Massimo Nunzi, collaborano per impostare le varie sezioni sotto il profilo tecnico: i docenti Silva Manco, Cristiana Polegri, Matteo Bultrini e Palmiro Delbrocco.

18.00 Performance | Il sogno di un drago – Antonio Syxty
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
In occasione dell’ultimo giorno di apertura della mostra Alessandro Mendini. Io sono un drago, Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain presentano la performance di Antonio Syxty Il sogno di un drago. La performance espande idealmente tre spettacoli prodotti nel 2018 che Antonio Syxty e Alessandro Mendini avevano realizzato insieme: Architettura Addio – To You 1, To You 2 e To You 3, in cui erano messi in scena il pensiero, l’utopia e la filosofia di vita e di lavoro dell’architetto, designer, artista e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del Novecento e del nuovo millennio. La performance, che è in parte un happening, affronta due temi cari a entrambi gli autori: l’infanzia e lo scorrere del tempo, che vengono rielaborati da Syxty in una dimensione onirica.

18.30 Visita guidata | Museo del Design Italiano. Forme mobili
Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org

21.00 JAZZMI 2024 | Enrico Rava “Fearless Five”
Concerto a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Fearless Five è il nuovo progetto di Enrico Rava, un quintetto “senza paura” composto da una nuova generazione di musicisti, che mette insieme energie giovani e creative all’enorme esperienza del band leader. Enrico Rava è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse, creative e stimolanti, è apparso sulla scena a metà degli anni ’60, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. Fondamentali nella sua affermazione anche le sue esperienze in America, dove ha vissuto per diversi anni per poi girare il mondo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni.

Redazione

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