L’integrazione è possibile, l’esempio di Cesano Boscone

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(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 29 ottobre 2024 – Centosettantaquattro persone, la maggior parte delle quali tra i 18 e 25 anni, sessantaquattro tra i 26 e i 39 anni, nove tra i 40 e i 59 anni. Sono arrivati da Pakistan, Mali, Afghanistan, Gambia, Bangladesh, Nigeria, Somalia, Egitto, Guinea, Senegal, Cosa d’Avorio, Iraq, Burkina Faso, Etiopia, Tunisia, Camerun, Guinea Bissau, India, Libia, Niger, Togo, Eritrea, Ghana, Iran, Liberia, Ucraina, Uganda, Venezuela.

Solo nel 2023, Cesano Boscone ha accolto 27 persone, molte delle quali accompagnate in un percorso di mediazione linguistico-culturale. Alcune a seguire attività sportive e 16 per l’inserimento lavorativo.

Sono i numeri del progetto S.A.I. “Il Sestante” che sabato 26 ottobre nel teatro della Sacra Famiglia ha festeggiato i suoi primi 10 anni di attività, con una serata ricca di momenti significativi, dalle testimonianze allo spettacolo delle studentesse del Liceo G. B. Vico.

Una Cesano sempre più inclusiva – precisa il sindaco Marco Pozza – integrata e solidale è possibile ed è ciò per cui lavoriamo, anche grazie alle tante esperienze accumulate negli anni da chi ci ha preceduti».

«In questi primi dieci anni di attività – evidenzia l’assessora Ilaria Ravasi – abbiamo incontrato tanti giovani provenienti da molti Paesi del mondo e con loro abbiamo lavorato per inserirli nella nostra comunità, in quella milanese e italiana. Dalle piccole cose, come l’iscrizione al servizio sanitario nazionale o attività ludiche per i più piccoli, a servizi come l’assistenza psicologica e l’accompagnamento per l’inserimento sociale e lavorativo, con 64 borse lavoro, ma anche stage e tirocini. Un impegno che una società civile si può assumere, ottenendo risultati positivi».

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