Consolidata e migliorata la terapia per i pazienti con bisogni speciali in odontoiatria: la sedazione

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Obiettivo ridurre le terapie invasive sui pazienti vulnerabili

(mi-lorenteggio.com) Monza, 28 ottobre 2024 – L’obiettivo è quello di ridurre dove possibile l’invasività che un
intervento in anestesia generale inevitabilmente comporta. Per questo presso la Clinica
Odontoiatrica della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori sono state messe a
disposizione tecniche farmacologiche di sedazione per i pazienti con bisogni speciali.

La disabilità rappresenta non solo una condizione di non-salute fisica, cognitiva, psichica o
sociale, ma un vero e proprio fattore predittivo per la dipendenza futura da altri soggetti,
un fattore di rischio aumentato per lo sviluppo di più malattie, per la necessità di assistenza
a lungo termine, spesso tramite l’ospedalizzazione, e per la mortalità stessa. La disabilità,
inoltre, cresce con l’avanzare dell’età ed in età avanzata rappresenta frequentemente il
risultato dell’interazione tra condizioni patologiche e alterazioni fisiologiche o
parafisiologiche, come l’invecchiamento. Sono da considerare pazienti con vulnerabilità non
solo chi ha disabilità mentali o dello sviluppo, ma anche tutti coloro che presentano patologie
impattanti sulla qualità di vita di una persona ad esempio pazienti infartuati, pazienti con
diabete, pazienti oncologici, pazienti con immunodeficienze.


“L’approccio della nostra Clinica Odontoiatrica – spiega il prof. Marco Baldoni, direttore della
Clinica, si fonda sull’adozione di una filosofia comportamentale al cui centro vi è il soggetto
con bisogni speciali e le sue vulnerabilità. Ciò ha permesso di definire un percorso di
assistenza multidisciplinare, standardizzato ma personalizzabile a misura di paziente. A
seconda del grado di collaborazione e del deficit indotto dalla disabilità o fragilità presente,
il paziente potrà essere sottoposto ad un atto terapeutico conservativo (mantenimento degli
elementi dentali con rimozione del tessuto carioso infetto) o exodontico (eliminazione degli
elementi dentali con prognosi sfavorevole) in regime ambulatoriale”.


Nel caso in cui il livello di collaborazione sia ridotto o assente o le condizioni sistemiche del
paziente siano complesse, è prevista la possibilità di eseguire i piani di trattamento in regime
di anestesia generale presso le sale operatorie.

Il primo accesso alla Clinica odontoiatrica, nel reparto di pazienti con bisogni speciali (venerdì
mattina), avviene tramite prima visita odontoiatrica con impegnativa compilata dal pediatra,
dal medico di base o su indicazione del collega odontoiatra privato, in cui la famiglia o il care
giver vengono seguiti in un percorso di accesso semplificato alla sala operatoria. Il paziente
viene quindi accolto e seguito dal team specializzato diretto dal responsabile del reparto e
della sala operatoria, il dott. Augusto Parolini, affiancato dalla dott.ssa Elisa Cioffi,
specializzanda in Chirurgia Orale, con la collaborazione degli igienisti del Centro di Igiene
Orale. Gli interventi di odontoiatria in sala operatoria vengono svolti anche di sabato mattina,
(grazie al progetto S.O.S – sale operatorie sostitutive – con l’obiettivo di ridurre i tempi di
attesa), dove vengono erogate prestazioni di tipo estrattivo, conservativo e parodontale di
supporto.

“Nello specifico – sottolinea il dott. Parolini – saranno possibili, grazie alla stretta
collaborazione tra odontoiatri e il team di anestesisti, diretti dal dott. Ettore Martinez,
responsabile della Struttura semplice di coordinamento Anestesia blocchi operatori, la
sedazione più o meno profonda (la scelta è a discrezione dell’anestesista) mediante la
somministrazione di farmaci che comunemente vengono utilizzati in ambito ospedaliero, per
via orale o endovenosa. Nella sedazione cosciente il paziente respira autonomamente e la
reazione agli stimoli risulta rallentata; nella sedazione profonda la respirazione autonoma è
conservata e la risposta agli stimoli è ancor più rallentata, mentre in anestesia generale (o
narcosi) la reazione agli stimoli è totalmente inibita e per sostenere la ventilazione del
paziente è necessario il respiratore meccanico”.

Le associazioni che sostengono le famiglie o i care giver delle persone con bisogni speciali
nell’area della provincia, stanno informando della possibilità del servizio che viene erogato
dalla Clinica Odontoiatrica della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori.

Redazione

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