Rho. MAST PIU’, nasce a San Martino un Laboratorio urbano di comunità

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Comune di Rho e cooperativa sociale LaFucina puntano a innovare le proposte educative per preadolescenti, adolescenti e giovani

(Mi-lorenteggio.com) Rho, 28 ottobre 2024 – Nell’ambito della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile “Ponti e cerniere: modelli gestionali per la rigenerazione urbana”, finanziata nell’ambito dei Programmi Regionali FESR e FSE+ 2021-2027 e inserita nei progetti di “Rho la città che cambia”, una delle 14 azioni riguarda la trasformazione del MAST di via San Martino in MAST +.

In quel “+” sono comprese azioni materiali (ovvero opere che trasformeranno lo spazio giovani in una sede più accogliente e dotata di nuovi spazi) e azioni immateriali che permetteranno di dar vita a un vero e proprio Laboratorio urbano di comunità, un polo sperimentale di ricerca educativa in cui innovare metodi, relazioni, processi organizzativi.

“Sviluppo Urbano Sostenibile: è un programma promosso da regione Lombardia con i fondi strutturali della Comunità Europea (FSE+ e FSER) – spiega l’assessore all’Urbanistica Edoardo Marini – L’Amministrazione ha deciso di concentrare i finanziamenti nella porzione di città a sud della ferrovia. La strategia proposta dall’Amministrazione di Rho è incentrata sulla creazione e riqualificazione di spazi e attrezzature pubbliche legate fra loro da “filamenti” (piste pedonali e ciclabili) che connettono i diversi luoghi. Obiettivo è creare una trama in una porzione di città frammentata e poco riconoscibile, con la speranza che ciò innesti una trasformazione più complessiva del tessuto urbano. Le opere edilizie previste, sono affiancate da progetti di carattere sociale dedicati ai giovani, alla comunità locale e ai soggetti più deboli, per un valore totale di circa 23 milioni di euro. Quelle più rilevanti sono la realizzazione di un palazzetto dello sport a Lucernate, la sistemazione del parco Prati e Magenta, sempre a Lucernate, la riqualificazione dello spazio antistante il cimitero di Lucernate, la realizzazione di una senior house in via Odescalchi-Canova, la trasformazione di via Tevere in una strada scolastica, il potenziamento dei plessi scolastici, la riqualificazione del centro giovanile MAST, oltre alle piste ciclabili lungo la via Magenta fino allo Steccone e il collegamento da Lucernate fino a via San Martino e a via Tevere”.

La Cooperativa Sociale LaFucina, nata nel 2003 è il partner con cui il Comune di Rho, in seguito a un bando per la co-progettazione, ha stretto una convenzione, sottoscritta il primo ottobre 2024, con l’obiettivo di raggiungere altri ragazzi e ragazze e innovare le proposte già garantite al MAST negli ultimi anni. Il patto prevede sei anni di co-progettazione, che termineranno il 30 settembre 2030. I primi tre anni sono finanziati con fondi SSUS, gli altri tre con contributo pubblico e in parte dalla stessa cooperativa che passa da tre a quattro operatori educativi coinvolti.

Per quanto riguarda le azioni materiali, attraverso i finanziamenti della SSUS verrà sistemato il tetto della sala ganci del vecchio macello, quella che ospita eventi e concerti; la copertura risulta oggi ammalorata da alcune infiltrazioni. Nel grande salone è previsto un efficientamento degli spazi per garantire nuovi utilizzi e poter affittare gli spazi a cittadini e associazioni.

Nel cortile interno si potrà ricostruire riqualificandola l’attuale struttura in cui è stata ricavata RADIO MAST interamente gestita dai giovani. La riqualificazione degli spazi permetterà di poter contare su una sede adeguata alle apparecchiature e su una sala prove per i gruppi musicali.

Sempre all’esterno, sorgerà una zona living, una sorta di salotto dotato di tavoli e panche in legno che saranno utili sia per i momenti di studio sia per quelli in cui stare insieme e socializzare. Inoltre, nella parte antistante lo spazio, verrà introdotto allo spazio MAST il linguaggio sportivo, attraverso l’installazione di un playground a libera fruizione per attività sportiva libera.

Le azioni immateriali sono volte a potenziare le attività già avviate negli anni scorsi da LaFucina, dallo spazio compiti a Radio MAST. Si investe sui processi formativi e si organizzeranno più iniziative nell’area esterna, al termine delle modifiche indicate (la gara d’appalto è stata lanciata nei giorni scorsi e i lavori dovrebbero terminare nel 2026).

MAST + avrà un brand di riferimento, passando da Spazio giovani ad Hub di comunità in dialogo con il territorio, coinvolgendo in primis San Martino e Lucernate ma allargando lo sguardo all’intera città. Non mancheranno progetti di formazione con MAST+Academy, percorsi semi professionalizzanti gratuiti per i giovani e con MAST+Factory, un piccolo incubatore di progetti di auto-imprenditorialità giovanile in ambito artistico e culturale. In quest’ottica si potenzieranno i percorsi di orientamento, di educazione cooperativa e di spazio ascolto (anche gratuito) per i più giovani che si trovano a decidere come diventare degli adulti felici e realizzati.

Non mancheranno iniziative di creatività culturale e artistica, insieme ad eventi e serate musicali.

Proseguono e si potenziano le attività per i preadolescenti, dallo spazio compiti dal lunedì al giovedì, ai laboratori ricreativi del venerdì, le gite e le feste, oltre che a percorsi sul metodo di studio.

MAST+ sarà anche il quadro progettuale per la realizzazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, per continuare ad offrire alla cittadinanza occasioni di partecipazione e rappresentanza da parte dei più giovani.

Si mantiene attiva con l’ottica di potenziarsi dal 2025-2026 Radio MAST insieme alle “sorelle minori” neonate radio scolastiche dell’IS Puecher Olivetti e dell’IT Mattei di Rho, canale privilegiato per la diffusione della voce giovanile in città.

I laboratori sono pensati per rispondere alle sfide attuali. Sono distinti in quattro tipologie: Laboratori di comunità, Laboratori di protagonismo e cittadinanza, Laboratori di orientamento e cooperazione, Laboratori di sostegno alle scuole del territorio.

MAST+ sarà un luogo di comunità all’interno del quartiere. “Sono previste numerose azioni e daremo veste nuova a quanto già attivato – spiega Francesca Rossini, vice presidente de LaFucina e vice presidente regionale della Federazione Cultura Turismo e Sport di Confcooperative – In questo percorso ci sentiamo molto sostenuti: quando è stato diffuso l’avviso per la co-progettazione, siamo stati supportati da centinaia di realtà del territorio con lettere di sostegno. Questo ci dice che dal 2012 è partita al MAST una valida esperienza che ora si rilancia in modo nuovo, erogando azioni a cerchi concentrici rispetto ai destinatari: ci rivolgiamo alla popolazione di San Martino e Lucernate, quindi ai giovani di Rho, poi a quanti vivono nel territorio. Ci muoviamo d’intesa con la scuola secondaria di primo grado e di secondo grado, con il centro civico e la biblioteca di Lucernate. La rigenerazione urbana è il cuore del progetto. Da parte nostra investiamo nell’acquisto di nuovi arredi, cambiamo stile, puntando su un preciso design e su una maggiore efficienza. Gli spazi potranno sempre essere affittati per corsi, feste, attività e coworking. A breve verranno diffuse le nuove tariffe per sala ganci (finora accessibile a soli sei euro l’ora) e per gli altri spazi”.

L’affitto coinvolte sala ganci (160 metri quadrati con impianti audio e luci, ideale per eventi e conferenze); la saletta da 50 metri quadrati ideale per corsi e attività motorie, avendo una pavimentazione in parquet; la sala Circo con tavoli e sedie per corsi di formazione; la sala Ascolto per riunioni e consulenze; la Sala Prove insonorizzata con batteria, amplificatori e impianto audio.

Per contattare La Fucina, due gli ambiti: per le attività educativa@lafucina.org, per gli affitti mast@lafucina.org.

L’assessore ai Giovani, Paolo Bianchi, così commenta: “Siamo orgogliosi del lavoro di co-progettazione che darà continuità al progetto e allo spazio giovanile MAST. In questi anni gli operatori sono stati al fianco dei ragazzi per accompagnarli nella crescita e anche il lavoro di rete con tutti gli attori del territorio è cresciuto. Naturale, quindi, l’ingresso nella vision della SSUS. Oggi si riparte in continuità e con una marcia in più, come ben evidenzia il simbolo posto al fianco del nome storico del progetto. Ringrazio i vertici della cooperativa LaFucina e i nostri uffici che hanno lavorato in sinergia per raggiungere questo importante obiettivo dell’Amministrazione”.

Redazione

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