Milano festeggia Caritas, che fa 50: ecco il programma

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 22 ottobre 2024 – Presentate a Palazzo Marino le iniziative per i 50 anni dell’organismo ecclesiale. Domenica 15 dicembre Messa con Delpini, poi cena a Teatro per operatori, volontari, beneficiari e donatori. E storica “prima”
della Cappella Musicale del Duomo sul palco più prestigioso della città

In 50 anni, Caritas Ambrosiana ne ha fatta di strada. Su mandato della Chiesa diocesana di cui è parte vitale, in dialogo con un territorio di cui è al servizio. La fedeltà allo Statuto, che prescrive a Caritas una “prevalente funzione pedagogica”, cioè di animazione e formazione delle comunità ecclesiali e civili, affinché si facciano carico delle povertà che le caratterizzano, non le ha impedito di sviluppare competenze e capacità di risposta diretta ai mutevoli bisogni della società in cui è inserita.

Così, a mezzo secolo dalla sua istituzione (sancita da un decreto arcivescovile emanato il 18 dicembre 1974), Caritas Ambrosiana è un punto di riferimento nel capoluogo, nell’area metropolitana, nei comuni delle diverse provincie della diocesi: un organismo in grado di cooperare con istituzioni, imprese, soggetti del terzo settore e singoli cittadini, al fine di studiare le povertà, ascoltare e aiutare persone fragili e vulnerabili, individuare e rimuovere le cause delle varie forme di esclusione sociale, orientare tanti fedeli e cittadini, e in particolare i giovani, al servizio volontario, a scelte di pace, a percorsi di giustizia, a pratiche di accoglienza.

Il ruolo cruciale di Caritas nei territori ambrosiani è la ragione che ha spinto istituzioni civiche, culturali ed economiche milanesi a promuovere uno straordinario momento di festa e di ringraziamento, in vista della ricorrenza del 50°. Nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi, martedì 22 ottobre, nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, Comune di MilanoFondazione Teatro alla ScalaVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano e Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza hanno illustrato programma e motivazioni delle iniziative in onore di Caritas, in programma a metà dicembre.

Le manifestazioni per il 50° avranno ufficialmente inizio sabato 9 novembre, con un importante convegno nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in occasione della Giornata diocesana Caritas. Altri appuntamenti e alcune pubblicazioni seguiranno nei mesi successivi. Ma il momento culminante sarà domenica 15 dicembre 2024. Alle ore 17.30, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, presiederà in Duomo una Messa per operatori, responsabili e volontari Caritas. Poi le celebrazioni si trasferiranno al Teatro alla Scala. Nel Ridotto Toscanini, verrà offerta una cena – grazie alla disponibilità di Confcommercio Milano, Promo.Ter Unione e Apeca Associazione Ambulanti – a 300 operatori e utenti Caritas. Costoro, insieme a donatori e altri soggetti che cooperano con Caritas, potranno poi assistere a un concerto straordinario: la storica “prima” della Cappella Musicale del Duomo sul palcoscenico della Scala, con l’esecuzione della Missa Papae Marcelli, capolavoro della polifonia rinascimentale, scritta da Giovanni Pierluigi da Palestrina e pubblicata nel 1567.

Le dichiarazioni

«Siamo particolarmente lieti di avere al nostro fianco, in occasione del nostro 50° – ha affermato Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, nel corso della conferenza stampa –, istituzioni ecclesiali e civili che rappresentano al più alto livello la città di Milano e l’intera diocesi. Non è una questione di riconoscimenti formali o di semplice orgoglio: mezzo secolo di attività, al servizio dei poveri e delle comunità locali, non avrebbero potuto raggiungere frutti tanto preziosi, se non fossero state condotte in autentico spirito di collaborazione con diversi soggetti della realtà ambrosiana. Siamo parte di una città e di un territorio che proviamo ogni giorno a rendere più umani, promuovendo i diritti, la cittadinanza e il protagonismo anche di coloro, e purtroppo non sono pochi, che per diverse ragioni fanno fatica. Per questo abbiamo voluto che, accanto a operatori, volontari e sostenitori, alla festa della Scala partecipino anche utenti dei nostri servizi: condividiamo ogni giorno fatiche e dolori, vogliamo condividere anche la bellezza, l’amicizia e la speranza, basi di un’autentica, possibile fraternità estesa all’intera città».

«Caritas Ambrosiana – gli ha fatto eco Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano – rappresenta un punto di riferimento per i cittadini e le cittadine che si trovano e si sono trovati in difficoltà e, contemporaneamente, per tanti e tante che vogliono mettere a disposizione il loro tempo al servizio degli altri, interpretando così lo spirito della Milan col coeur in man, in cui i milanesi si riconoscono. Celebrare oggi questa importante storia, snodatasi nel corso di mezzo secolo, ci permette di guardare indietro con consapevolezza per onorare i traguardi raggiunti e, contemporaneamente, di rilanciare insieme la vivacità di un’istituzione che ha saputo, negli anni, rinnovarsi e adattarsi ai tempi».

«Per la prima volta in oltre sei secoli di vita – ha dichiarato monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano – la Cappella Musicale del Duomo unisce la propria storia a quella del Teatro alla Scala, simbolo di Milano nel mondo, con la nostra Cattedrale. Il connubio offrirà l’occasione non solo di ascoltare la Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina, nel quinto secolo anniversario della nascita del grande compositore, ma anche quella di condividere l’emozione di un incontro storico, frutto di un fecondo percorso di rigenerazione musicale e di studio della nostra Cappella Musicale, affidata oggi alla direzione del Maestro Direttore monsignor Massimo Palombella, già Maestro della Cappella Musicale Pontificia Sistina. È una proposta alla città che si fa a sua volta dono, grazie alle finalità di questa serata speciale, dedicata alle attività di Caritas Ambrosiana, perché il nostro canto non sia soltanto “bronzo che risuona” o “cembalo che tintinna” (1 Cor 13,1), ma concreta testimonianza di autentica carità nella verità».

«La Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina è avvolta da una comprensione quasi “mitologica” – ha spiegato monsignor Massimo Palombella, Maestro Direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano . È la prima composizione a sei voci pubblicata da Palestrina (nel Secondo Libro delle Messe, nel 1567) ed è l’unica composizione dedicata esplicitamente a un Papa (Marcello Cervini, divenuto papa col nome di Marcello II, rimasto sul soglio pontificio appena tre settimane, dal 9 al 30 aprile 1555). Le si attribuisce il merito di aver salvato la polifonia, assicurando quella “intellegibilità del testo” che era stata richiesta per la musica polifonica dal Concilio di Trento. L’opera è stata oggetto di numerose trascrizioni ed è di fatto oggi forse la composizione più conosciuta di Palestrina, giudicata “esemplare” del suo stile di scrittura. Tutti questi elementi conferiscono un fascino particolare e unico a questa Messa, che è stata oggetto di molte registrazioni e studi».

«Il Teatro alla Scala– ha affermato Paolo Besana, Direttore della comunicazione della Fondazione Teatro alla Scala – è per storia e tradizione un interlocutore per le istituzioni milanesi in campo sociale oltre che creativo e produttivo, nella convinzione che l’arte, la musica, il teatro debbano integrarsi sempre di più nella comunità cittadina. In questo quadro accoglier al Piermarini una realtà come la Caritas Ambrosiana acquisisce per noi un’importanza particolare. Come importante è ospitare una realtà antica e prestigiosa come la Cappella Musicale del Duomo per l’esecuzione di un capolavoro della musica universale come la Missa Papae Marcelli, che alla Scala non si è mai ascoltata nella sua interezza».

«Milano sa unire attrattività a solidarietà. L’evento di domenica 15 dicembre alla Scala lo conferma – ha concluso Marco Barbieri, Segretario generale di Confcommercio Milano –. Grazie alla cena che precede il concerto, offerta a 300 operatori e utenti Caritas, si esprime la piena vicinanza del commercio a chi, nella nostra città, è più in difficoltà e trova in Caritas un aiuto prezioso. L’iniziativa è promossa dagli operatori del Mercatino di Natale in Duomo (con Promo.Ter ATI e Apeca Associazione Ambulanti), manifestazione che è tra i punti cardine dell’attrattività del periodo natalizio milanese e rappresenta una tra le maggiori realtà fra i mercatini natalizi italiani. Il momento conviviale si svolgerà in uno spazio simbolo di Milano nel mondo, com’è il Teatro alla Scala, e rappresenta un’ulteriore occasione di collaborazione con Caritas, nel solco delle iniziative di solidarietà da anni sviluppate da Confcommercio con il Mercatino di Natale in Duomo».

Il “Sistema Caritas”

Caritas Ambrosiana fu istituita con un decreto arcivescovile emanato il 18 dicembre 1974. Da allora, l’organismo si è ramificato in modo capillare nelle sette Zone pastorali della diocesi, arrivando a coordinare l’operato di 873 Caritas parrocchiali (su oltre 1.100 parrocchie totali che rispondono all’Arcivescovo di Milano), 400 centri d’ascolto (parrocchiali, decanali e cittadini), 896 centri di servizio (sportelli, laboratori, comunità e altri luoghi di accoglienza e assistenza), 76 Distretti del Fondo Diamo Lavoro.

Tale capacità di azione e di coordinamento deriva dal fatto che l’organismo pastorale Caritas Ambrosiana costituisce oggi l’architrave di un “Sistema” complesso, che si compone di diversi soggetti:

  • 18 Aree di bisogno (dalle disabilità ai migranti, dai minori agli anziani, dalla malattia psichica al carcere, dalle povertà alimentari a quelle energetiche);
  • 1 Area Internazionale (capace di gestire interventi di emergenza e di programmare progetti di sviluppo, che nel 2023 hanno raggiunto 32 paesi del mondo);
  • 4 servizi diocesani rivolti alle persone senza dimora e ai gravi emarginati urbani (Sam), alle famiglie in povertà (Siloe), agli immigrati (Sai), alle donne vittime di violenza (Sed);
  • 1 Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse;
  • 7 Case della carità, ovvero centri pluriservizio per persone in situazione di grave marginalità;
  • 18 Empori e 15 Botteghe della solidarietà, ovvero punti vendita per la “spesa solidale”;
  • 1 Consorzio (Farsi Prossimo) cui aderiscono 13 cooperative sociali attive in diversi settori e a sostegno di diverse categorie di soggetti vulnerabili e fragili (nella Città metropolitana di Milano e nelle provincie di Varese, Como, Lecco, Monza e Brianza);
  • 1 cooperativa (Oltre Scarl) attiva nel campo della comunicazione;
  • 2 Fondazioni (San Carlo per casa e lavoro, San Bernardino per la riduzione del sovraindebitamento e la prevenzione dell’usura);
  • 2 associazioni (Volontari Caritas e Avvocati per Niente).

Caritas promuove inoltre il Servizio civile in Italia e all’estero e altri percorsi formativi rivolti ai giovani, gestisce importanti fondi diocesani (il Fondo Diamo Lavoro), è attiva in Italia nel soccorso a popolazioni coinvolte in emergenze umanitarie.

In totale, il Sistema Caritas nel 2023 ha coinvolto e raggiunto

  • 2.391 lavoratori;
  • quasi 13 mila volontari;
  • quasi 380 mila persone in situazione di bisogno.

La Cappella Musicale del Duomo

Attiva dal 1402, la Cappella Musicale del Duomo di Milano è la più antica istituzione culturale della città e una tra le più antiche al mondo. La sua storia ha origini nel IV secolo, quando si parla di Fanciulli Solisti che prestano il loro servizio canoro nelle due antiche cattedrali milanesi: Santa Tecla, che occupava l’attuale Piazza Duomo, e Santa Maria Maggiore, dove attualmente sorge il Duomo. È nel 1402, tuttavia, che i deputati della Fabbrica del Duomo nominano il primo cantore e maestro di canto della Cappella Musicale, il musichus Matteo da Perugia.

Lo scorrere dei secoli porta alla Cappella Musicale un ininterrotto florilegio di maestri, che contribuiscono alla continua evoluzione dell’istituzione e all’arricchimento del suo patrimonio musicale. Nel XIX secolo viene istituita una scuola per l’istruzione dei ragazzi ai quali, secondo l’usanza del tempo, fu affidata la voce acuta (soprani e contralti).

Negli ultimi anni la Cappella, che è composta da circa 40 elementi, tra pueri cantores e cantori adulti, si è esibita in concerti in Italia e all’estero; ospite in numerosi festival musicali, recentemente ha partecipato ad una tournée in Germania (2017) e in Giappone (2014 e 2017). La Cappella Musicale è presente nel Duomo di Milano tutte le domeniche e durante le principali festività dell’anno.

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