WELFARE. DAL COMUNE 132 POSTAZIONI PER I LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ

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Bertolé: “Un modo concreto per applicare il principio della funzione rieducativa della pena”

(mi-lortenteggio.com)  Milano, 20 ottobre 2024 – Il Comune di Milano metterà a disposizione 132 postazioni per lo svolgimento, all’interno dei propri servizi, dei lavori di pubblica utilità e messa alla prova.
La Giunta, con una delibera, ha approvato le linee di indirizzo per la stipula di una convenzione con il Tribunale di Milano dove, già dal 2013, è attivo un presidio sociale dell’Amministrazione che svolge attività di ascolto, sostegno e informazione per le persone sottoposte a giudizio. 
 
Ad accedere alla misura alternativa dei lavori di pubblica utilità potranno essere le persone condannate per il reato di guida in stato di ebbrezza, secondo quanto prescritto dal decreto legislativo 285/1992, mentre la messa alla prova riguarda tutti i reati previsti dalla legge 67/2014. 
Diverse le Aree dell’Amministrazione coinvolte: presso alcune Rsa, ad esempio, è possibile l’inserimento di persone che affianchino il personale che si occupa di mantenere gli ambienti puliti e dell’organizzazione delle attività ricreative. Presso alcuni CAM i lavori di pubblica utilità riguardano l’organizzazione di laboratori e altre attività per i fruitori. Tra le postazioni attivabili, ci sono anche quelle all’Arena civica, quelle nelle biblioteche – a partire dalla Sormani – e quelle messe a disposizione dai Municipi. Le postazioni sono organizzate in modo da poter accogliere anche persone con disabilità e con difficoltà linguistica. 
 
“I lavori di pubblica utilità – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – consistono in una prestazione non retribuita a favore della collettività che possa portare un valore per la comunità e, contemporaneamente, rappresentare un’occasione di riscatto e ripartenza per chi ha commesso un errore. Un modo concreto per applicare il principio, riconosciuto dalla Costituzione e troppo spesso disatteso, della funzione rieducativa della pena”. 
 
A individuare le persone che accedono alla misura nelle postazioni del Comune di Milano sarà il presidio sociale attivo presso il Tribunale. È operativo, inoltre, uno sportello dedicato anche in viale Ortles 73. Gli operatori invieranno le persone alle varie direzioni comunali che hanno dato disponibilità e monitoreranno l’esito dei percorsi.
Per informazioni e appuntamenti è possibile inviare una mail a PSS.lavoripubblicautilita@comune.milano.it. 

Redazione


 

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