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martedì, Ottobre 8, 2024

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Buccinasco, Progetti europei nelle scuole per uno sviluppo sostenibile

(mi-lorenteggio.com) Buccinasco, 8 ottobre 2024 – Nelle prossime settimane la scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini accoglierà una delegazione di docenti e studenti provenienti da Austria, Turchia, Spagna, Portogallo e Germania, nell’ambito di un progetto Erasmus dedicato al consumo responsabile dell’acqua, alla raccolta differenziata e al risparmio energetico, con il sostegno del Comune

Buccinasco (8 ottobre 2024) – Buccinasco Italia, Austria, Turchia, Spagna, Portogallo, Germania, Romania, Lettonia, Serbia. Sono i Paesi europei coinvolti nei progetti Erasmus+ che vedono protagonista la scuola secondaria di primo grado di via Emilia (Istituto Comprensivo Statale Rita Levi Montalcini) che dallo scorso anno è impegnata in progetti ambientali condivisi con le scuole degli altri Paesi. Progetti sostenuti anche dal Comune di Buccinasco.

“Sono davvero felice che i nostri ragazzi abbiano l’opportunità di incontrare insieme ai docenti coetanei degli altri Paesi europei – dichiara il sindaco Rino Pruiti, assessore all’Istruzione – con cui condividiamo obiettivi ambientali. Lo scorso marzo ho partecipato a un incontro sul cambiamento climatico e sul suo impatto sulle risorse idriche, proposto a ragazzi di prima e seconda, che ho trovato preparati, curiosi, pieni di domande. Il progetto prosegue e come Comune abbiamo offerto il nostro sostegno alla scuola sia per la realizzazione della cisterna per la raccolta dell’acqua sia per i progetti sulla riduzione dei rifiuti: nei giorni scorsi alle classi sono arrivati i nuovi contenitori in cartone per la raccolta differenziata (e mi auguro che l’accuratezza dei ragazzi contagi anche i genitori)”.

Nelle prossime settimane la scuola di via Emilia accoglierà una delegazione di docenti e studenti di alcuni Paesi coinvolti nei progetti Erasmus+, in particolare quelli provenienti da Austria, Turchia, Spagna, Portogallo e Germania.
Con loro si continuerà a lavorare sul consumo responsabile con il coinvolgimento di varie discipline scolastiche, scienze, tecnologia, lingue, arte, sostegno, educazione fisica. Ma anche i docenti delle scuole primarie e dell’infanzia, il Comitato Genitori e l’Amministrazione comunale.

Redazione

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