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mercoledì, Ottobre 2, 2024

Proverbio: A chi ben crede, Dio provvede

IL MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO AL RABBINO ARBIB PER IL CAPODANNO EBRAICO

«IL CLIMA CHE SI RESPIRA A LIVELLO MONDIALE SEMBRA AVERE CANCELLATO PAROLE COME PACE, FRATERNITÀ, FIDUCIA»

«ASSICURO IL DECISO SOSTEGNO DELLA CHIESA AMBROSIANA PERCHÉ SIANO CONTRASTATI GLI EPISODI DI ODIO E LE INSORGENZE DI PREGIUDIZI E ACCUSE CHE PENSAVAMO ORMAI CONSEGNATI ALLA STORIA»

(mi-lorenteggio.com) Milano, 2 ottobre 2024 – In occasione del capodanno ebraico (Rosh ha Shanah), che quest’anno cade il 3 ottobre, l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha inviato al Rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib, e a tutta la comunità ebraica che egli rappresenta, un messaggio di augurio per l’anno che sta per iniziare.

A pochi giorni dal primo anniversario degli attentati terroristici dello scorso 7 ottobre, scrive tra l’altro l’Arcivescovo, «il clima che si respira a livello mondiale sembra avere cancellato parole come pace, fraternità, fiducia, vita insieme. Anche la parola “Dio” fatica ad essere ascoltata».

In questo contesto, scrive ancora mons. Delpini, «assicuro il deciso sostegno della Chiesa Ambrosiana perché siano contrastati gli episodi di odio e le insorgenze di pregiudizi e accuse che pensavamo ormai consegnati alla storia».

Messaggio dell’Arcivescovo al Rabbino capo, Alfonso Arbib, per il capodanno ebraico Rosh ha Shanah 5785 – 2-4 ottobre 2024

Eccellentissimo Rabbino Capo,

a nome mio e di tutta la Chiesa Ambrosiana giungano a Lei e a tutta la Comunità ebraica di Milano i più sentiti auguri per l’anno che sta per cominciare.

La situazione che stiamo vivendo domanda una partecipazione ancora più intensa. Il 7 ottobre, pochi giorni dopo la solenne ricorrenza, cadrà infatti il primo anniversario degli attentati terroristici che hanno sconvolto e segnato la vita di tante famiglie israeliane, innescando un conflitto che ancora non si spegne, e che anzi sembra ingrandirsi sempre più.

Il clima che si respira a livello mondiale sembra avere cancellato parole come pace, fraternità, fiducia, vita insieme. Anche la parola “Dio” fatica ad essere ascoltata. Con animo profondamente turbato, ci sentiamo immersi dentro un pellegrinaggio verso gli abissi del male, dell’odio, dell’ingiustizia. Avvertiamo di doverci appoggiare con forza alla nostra fede per non essere vinti dalla paura e dallo sdegno e per trovare, nonostante tutto, una via di speranza.

La Chiesa Ambrosiana – in nome del legame di fraternità che ci lega, testimoniato dai numerosi momenti e gesti vissuti insieme in questi anni – accompagna con le sue preghiere le vostre, affinché l’Altissimo asciughi le lacrime di tante vittime e dia a ognuno la forza per attraversare il buio del dolore e dello smarrimento, grazie alla luce e alla pace che Lui solo sa donare.

Assicuro il deciso sostegno della Chiesa Ambrosiana perché siano contrastati gli episodi di odio e le insorgenze di pregiudizi e accuse che pensavamo ormai consegnati alla storia.

Con stima e rinnovata amicizia,

+ Mario Delpini

Arcivescovo

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