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lunedì, Settembre 30, 2024

Proverbio: A chi ben crede, Dio provvede

Rho. Ordinanza contro l’azzardo: sanzionate altre due sale gioco

Intanto proseguono le iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza

(mi-lorenteggio.com) Rho, 30 settembre 2024. La sera del 27 settembre 2024 ha permesso di sferrare un duplice affondo nei confronti di quanti favoriscono il gioco d’azzardo sul territorio. Mentre nella parrocchia di San Michele l’assessore alla Legalità Nicola Violante animava una serata di sensibilizzazione, la Polizia Locale controllava sei sale slot presenti in città: due le sanzioni emesse per violazione dell’ordinanza che limita gli orari del gioco, da un lato per scoraggiare i giocatori, dall’altro per evitare che le persone passino ore intere alle prese con slot o videolottery.

La Polizia Locale, impegnata nei controlli del Progetto Smart di Regione Lombardia, ha coinvolto la squadra di Polizia amministrativa Annonaria esaminando anche cinque esercizi commerciali, dove non sono risultate violazioni. In sei sale slot sono state effettuate attente verifiche, anche grazie ad alcune segnalazioni. Due le sanzioni da 500 euro assegnate: una in corso Europa e una in via Buon Gesù. In quest’ultimo esercizio, le porte erano chiuse negli orari in cui è impedito il gioco, ma una persona si trovava in ogni caso all’interno e utilizzava ugualmente una slot machine, violando l’ordinanza sindacale. 

All’Oratorio San Michele, l’iniziativa “L’azzardo è una tentazione? Non giocarti la vita” ha coinvolto l’assessore Nicola Violante, il parroco don Paolo Gessaga, due esponenti dei Giocatori Anonimi e una donna che vive nella zona che hanno raccontato la loro esperienza diretta, accanto al dottore in Tecniche Psicologiche Lorenzo Di Giuseppe. Tra i presenti anche rappresentanti delle società sportive della parrocchia, invitate a trasmettere ai giovani i messaggi veicolati.L’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave ha rilevato che nel 2024 l’accesso al gioco d’azzardo è in forte crescita soprattutto tra i giovani appartenenti alla Generazione Zeta e gli over 65 – ha spiegato Nicola Violante – Nel 2023  la raccolta da gioco d’azzardo in Italia ha raggiunto l’impressionante cifra di 150 miliardi di euro e di questi il 54% deriva dal gioco on line.

Per il 2024 si stima una raccolta ancora in crescita. La piaga del gioco d’azzardo  continua ad affliggere i giovani adolescenti; nel 2023 il 42% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni, che sono circa 1 milione, ha giocato d’azzardo; 4 adolescenti su 10 purtroppo ci cascano. Tra i giochi online più frequenti spiccano le scommessesportive (31%), su eventi (26%) e ippiche (16%). Mentre diminuiscono del -12%  i giocatori di poker online”. A preoccupare è la dipendenza che porta a giocare di continuo per recuperare i soldi persi o per ripagare i prestiti contratti  per scommettere.“A Rho – ha precisato l’assessore – nel 2023 secondo i dati dell’Agenzia delle dogane per il solo gioco fisico sono stati spesi 74 milioni di euro, mediamente 6 milioni al mese, di cui: 41 milioni dagli apparecchi; 25 da numeri e lotterie; 8 dalle scommesse. Il giocato pro capite è stato di 1.265 euro. A questi dati va sommato il giocato on line, che ci porta a un totale che raggiunge i 100 milioni di euro. È fondamentale che i cittadini siano consapevoli dei rischi associati al gioco d’azzardo e in particolare i giovani; La consapevolezza, l’educazione, l’informazione e la prevenzione sono strumenti chiave per affrontare questa sfida e costruire una società più sana e sostenibile. Ringrazio la Polizia locale per la costante attenzione al fenomeno espressa con i controlli che portano spesso a sanzioni: ormai siamo arrivati a otto, segno che occorre continuare a compiere verifiche e vigilare”. 

Intense le testimonianze dei tre ex giocatori, che hanno rivelato la tentazione costante contro cui combattere. I Giocatori Anonimi hanno ribadito: “Quando giochi, intorno ti fai terra bruciata, finisci per perdere tutto, ti trovi senza i soldi per comprare il latte a tuo figlio. Finisci per fare male a molte persone. Adesso che abbiamo preso una decisione, tutti rimaniamo giocatori in recupero, il marchio ti rimane per tutta la vita. In Lombardia ci sono 21 gruppi, è importante cercare di trovare aiuto. Abbiamo perso tempo giocando, adesso abbiamo da sistemare qualcosa in noi per guardare avanti con maggiore serenità”. Il centralino nazionale dei Giocatori Anonimi risponde al numero 338-1271215. Il Servizio Dipendenze dell’Asst Rhodense risponde invece allo 02-99430-4940

Lorenzo Di Giuseppe è entrato nel vivo delle dinamiche che portano a diventare dipendenti: “I giochi online gratuiti sono particolarmente dannosi, perché gratuiti solo all’apparenza, poi chiedono di acquistare doti per i personaggi, gemme o altro – ha spiegato, illustrando nel dettaglio i meccanismi di molti giochi  – Quando si effettuano micro-transazioni con carte di credito, di fatto non si ha la percezione di avere speso denaro, ma alla fine se ne spende parecchio. Gli ideatori creano meccanismo accattivanti per dare continuità al gioco e approfittano di persone vulnerabili. Si rischia di perdere tantissimo e di non riuscire ad abbandonare il gioco, di sicuro si spreca tempo: se ne investe tanto ma non in modo costruttivo. Sei solo, davanti a uno strumento tecnologico che utilizza un rinforzo intermittente fatto di suoni e luci. Si genera ritiro sociale. Occorre fare attenzione, vigilare sui ragazzi”.   

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