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Rho. La programmazione zonale 2025-2027: la comunità intorno ai LEPS

(mi-lorenteggio.com) Rho, 19 settembre 2024 – Si è svolto questa mattina a Villa Burba l’evento con cui hanno preso il via i lavori di scrittura del Piano Sociale di Zona dei Comuni del Rhodense per il triennio 2025- 2027. Il Piano Sociale di zona è lo strumento di programmazione della rete sociale e socio-sanitaria per l’integrazione delle politiche locali.

Il convegno che ha aperto la giornata, dal titolo “La programmazione zonale 2025-2027: la comunità intorno ai LEPS”, è stato introdotto da Paolo Bianchi, assessore alle politiche sociali, integrazione, disabilità, casa, lavoro, scuola, giovani, del Comune di Rho, e da Paolo Oltolina, presidente del CdA SER.CO.P.

Sono interventi:

Guido Ciceri, direttore generale SERCOP
Emiliano Gaffuri, direttore sociosanitario ASST Rhodense
Valeria Negrini, portavoce Forum Terzo Settore Lombardia
Cristiano Gori, professore di Politiche Sociali, Università di Trento, coordinatore nel patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza
Francesco Longo, professore associato del dipartimento di Social and Political Sciences, Università Bocconi, ricercatore CERGAS
Sara Santagostino, vicesindaca e assessora al welfare, del Comune di Settimo Milanese ha moderato i lavori.

Gli interventi di Ciceri, Gaffuri e Negrini hanno contribuito a chiarire meglio le funzioni e il valore del Piano sociale di Zona nell’attuale contesto, il ruolo e l’importanza delle coprogettazioni, nonché l’integrazione tra Piano Sociale di Zona e Piano di Sviluppo del Polo Territoriale di ASST. Gori e Longo hanno dialogato sul tema della comunità e dei LEPS (livelli essenziali delle prestazioni sociali) nella prospettiva dello sviluppo, della programmazione e del welfare collaborativo.

Nel pomeriggio si sono svolti i tavoli di lavoro dedicati all’approfondimento di singoli temi: povertà (abitativa, alimentare, economica, etc.), anziani, disabilità, minori e famiglie, giovani. La pluralità dei soggetti coinvolti (politici, terzo settore, associazioni, cittadini attivi del territorio, membri di ASST, etc.) ha permesso uno sguardo multi-prospettico sulla realtà dei temi affrontati.

L’impostazione della giornata ha consentito ai partecipanti da un lato, di allargare la visuale e inquadrare gli argomenti alla luce delle più aggiornate visioni e interpretazioni dei “temi caldi” del sociale, dall’altro di approfondire le singole tematiche confrontandosi con altri stakeholder su bisogni e problemi che emergono sul territorio, sulle possibili ipotesi di lavoro e sulla rete di soggetti da coinvolgere.

“La giornata con cui prendono ufficialmente il via i lavori per la scrittura del Piano Sociale di Zona partecipato offre, ogni volta, molte opportunità” ha commentato Guido Ciceri, direttore generale di SERCOP. “È un’occasione di formazione e ampliamento dello sguardo, grazie agli interventi di figure illustri del panorama scientifico italiano. È un’opportunità di incontro tra persone che operano a diverso titolo e da diversi punti di vista sullo stesso tema. Per noi di SERCOP è anche un importante momento di ascolto rispetto a problemi e bisogni emergenti dal territorio e in base alle percezioni di tutti gli attori che a diverso titolo contribuiscono allo sviluppo del welfare territoriale”.

I lavori di scrittura del Piano Sociale di Zona passano ora al Tavolo delle Politiche Sociali del Rhodense per la stesura del documento finale nel quale verranno valorizzati i contributi prestati dagli stakeholders durante questa giornata e si concluderanno con la presentazione e l’approvazione dell’Accordo di Programma per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e socio-sanitari a fine 2024.

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