(mi-lorenteggio.com) Brescia, 6 agosto 2024 – Lo studio dentistico era pubblicizzato da una visibile targa apposta sulla porta d’ingresso, che richiamava un’autorizzazione sanitaria inesistente, e condotto da un sedicente medico dentista, nient’altro che un odontotecnico, il quale, nel tempo, aveva acquisito una buona esperienza in materia di pratiche odontoiatriche e fatto del dentista la sua professione. A scoprire il falso odontoiatra sono stati i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Brescia. Quando hanno bussato alla porta dello studio avevano pochi dubbi sul fatto che si sarebbero trovati di fronte al più classico dei casi di abusivismo sanitario: le verifiche che abitualmente precedono le ispezioni del Reparto Speciale dell’Arma, infatti, avevano svelato il totale anonimato e della struttura e del medico. E così il sedicente medico si è rivelato un odontotecnico bresciano di settanta anni e le persone presenti dei suoi abituali pazienti. L’ambulatorio è stato sequestrato. Mantenuto in condizioni igieniche precarie e condotto senza rispettare un protocollo di sterilizzazione degli strumenti, al suo interno trovavano posto due postazioni odontoiatriche e numerosi farmaci (tra essi, diversi anestetici ormai scaduti di validità). Gli investigatori hanno anche rinvenuto l’agenda usata per segnare gli appuntamenti. La testimonianza dei pazienti consentirà di definire i dettagli della condotta tenuta dall’indagato. Si sottolinea che il procedimento penale è in fase di indagini preliminari e che il soggetto coinvolto, che riveste la qualità di indagato, potrà esercitare il suo diritto di difesa e far valere le proprie ragioni nelle successive fasi processuali.
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