PRESENTATO IL NUOVO “CENTRO STUDI DI LEGISLAZIONE ANTIMAFIA VIRGINIO ROGNONI”

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Il Collegio Universitario S. Caterina da Siena di Pavia e la Fondazione Banca del
Monte di Lombardia danno vita a un polo di eccellenza per lo studio e l’analisi
della normativa antimafia

(mi-lorenteggio.com) Milano 17 giugno 2024 – Offrire un contributo significativo alla comprensione e al contrasto dei fenomeni mafiosi attraverso la formazione, la ricerca, la documentazione e l’evoluzione normativa. È questo uno degli obiettivi del nuovo “Centro Studi di legislazione antimafia Virginio Rognoni” presentato questa mattina nella Sala Brigida di Palazzo Marino a Milano che aprirà ufficialmente le sue porte a settembre.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Collegio Universitario S. Caterina da Siena di Pavia e la Fondazione Banca del Monte di Lombardia che hanno deciso di intitolare il nuovo centro alla memoria dell’illustre Prof. Virginio Rognoni, figura emblematica della lotta contro la criminalità organizzata e padre della Legge Rognoni-La Torre del 1982.+

Il Centro Studi punta a diventare un polo di eccellenza per lo studio e l’analisi della normativa antimafia, sia attuale che futura, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale nel settore. “Siamo onorati di aderire a questa iniziativa che ha più significati, da quello scientifico, e quindi dello studio della Legislazione Antimafia, a quelli socio-politici – ha commentato il Prof. Avv. Mario Cera Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia. Il Centro sarà occasione di riflessione, ma anche di memoria di una personalità istituzionale importante e alta come quella del Prof. Virginio Rognoni che, peraltro, ha dato lustro alla città di Pavia e alla sua Università, sia sotto l’aspetto etico che della responsabilità al servizio dello Stato”.

Collocato presso il prestigioso Collegio S. Caterina, il Centro nasce dall’idea di un Comitato
Promotore di alto profilo, composto dalla Presidente del Collegio, Prof.ssa Enrica Chiappero, dal Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Prof. Avv. Mario Cera, e dalla Prof.ssa Maria Stella Rognoni, figlia di Virginio Rognoni che hanno sostenuto il progetto predisposto con i tre direttori scientifici: il Prof. Vincenzo Ciconte, per il programma storico, il procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta per la parte giurisprudenziale e il Prof. Sergio Seminara per gli aspetti dottrinali.

“La Fondazione Collegio S.Caterina da Siena nelle sue attività di formazione, culturale e di studio ha tradizionalmente riservato attenzione a temi rilevanti per le nostre società, oltre che per la crescita personale e professionale delle proprie alunne – ha commentato la Prof.ssa Enrica Chiappero Presidente del Collegio. I temi della cultura della legalità e del contrasto alle mafie fanno parte di questa tradizione, grazie anche all’ispirazione che viene dalla figura del Prof. Virginio Rognoni. Il Centro Studi vuole contribuire a onorarne la sua memoria diventando un punto di riferimento nazionale e internazionale per gli studiosi di questi temi e per chi opera per il contrasto alle mafie, promuovendo – soprattutto tra le generazioni più giovani – una cultura della legalità e della giustizia. Alla Fondazione Banca del Monte di Lombardia va la nostra gratitudine per la fiducia e il sostegno che ha voluto offrire a questa iniziativa”.

Alla presentazione alla stampa hanno partecipato i membri del comitato Promotore a cui si sono aggiunti anche il Dott. Rosario Pantaleo, Presidente Commissione Antimafia del Comune di Milano e la Prof.ssa Maria Stella Rognoni, figlia di Virginio Rognoni, che ha condiviso alcune testimonianze del lavoro e dell’impegno dell’Ex Ministro per una legislazione antimafia sempre più efficace ed efficiente nel contrasto di questi fenomeni e l’Avv. Giovanna Torre, Rettrice del Collegio Universitario S. Caterina da Siena.


“Sulla scorta di un’esperienza di quattordici anni nella formazione universitaria in materia di
contrasto alle mafie
– ha aggiunto l’Avv. Giovanna Torre – abbiamo voluto compiere un passo ulteriore, divenendo anche luogo di ricerca e confronto tra addetti ai lavori sulla nostra legislazione antimafia, che è internazionalmente riconosciuta per la sua eccellente efficacia e che tanto deve al contributo di Virginio Rognoni. Il Centro Studi sarà quindi lo spazio in cui, nel corso di più eventi durante l’anno, potranno incontrarsi giovani ricercatori, professori universitari, magistrati e avvocati che vogliano portare il loro contributo al dibattito accademico ed ermeneutico, de iure condito e de iure condendo, sulla nostra normativa. Particolare attenzione sarà data all’apertura internazionale con convegni, workshop e collaborazioni che possano favorire un approccio sinergico al contrasto alle mafie”.

“Mio padre, nato a poche settimane dall’assassinio di Giacomo Matteotti, ha sempre ritenuto fondamentale lo studio del diritto, della storia e delle altre scienze sociali per affrontare in modo responsabile ed efficace ogni aspetto della vita politica e civile della Repubblica democratica, cui ha dedicato tanta parte della sua vita e del suo impegno – ha infine commentato la Prof.ssa Maria Stella Rognoni. Era convinto che non l’improvvisazione di reazioni d’emergenza o di facciata, ma l’analisi profonda dei fenomeni, la ricerca del dialogo e la cultura della legalità fossero la via maestra verso l’equilibrio tra giustizia e soluzione dei conflitti, così nella quotidianità del dibattito politico come nel contrasto instancabile al terrorismo, alle mafie e alla loro concezione distorta della convivenza civile. Ed era entusiasta, in particolare, di ogni azione volta a comunicare alle persone giovani la sua stessa passione per gli strumenti giuridici, per lui tanto chiari e armoniosi quanto
indispensabili per la costruzione paziente di un mondo più giusto. La nostra famiglia esprime profonda gratitudine alle persone e alle istituzioni che hanno voluto promuovere e sostenere la creazione del nuovo Centro Studi: ci emoziona e ci onora che questa iniziativa, così attenta alle complessità della formazione giovanile e all’importanza della custodia costante della legalità, s’ispiri alla memoria di nostro padre, per noi viva e vicina”
.

Il Centro Studi “Virginio Rognoni” aprirà ufficialmente le sue porte a settembre, con una cerimonia inaugurale che vedrà la partecipazione di eminenti personalità del mondo accademico, giuridico e politico, nonché rappresentanti delle istituzioni impegnate nella lotta alla mafia.

Redazione

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