SANGUE, DOMANI SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE. ASSESSORE BERTOLASO: VOLTI NOTI SIANO AL NOSTRO FIANCO E SI PRESTINO A GESTO DI GRANDE VALORE SOCIALE

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 giugno 2024. Un appello ai volti noti dello sport, dello spettacolo e della TV a diventare testimonial dell’importanza della donazione del sangue e del plasma. Lo ha lanciato l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso che, in occasione della XX Giornata mondiale del donatore, prevista domani 14 giugno, ha presentato a Palazzo Lombardia insieme al presidente dell’Avis regionale, Oscar Bianchi e a quello nazionale in collegamento telefonico da Roma, Gianpietro Briola, una serie di iniziative  volte a sensibilizzare su questa tematica. E’ intervenuto anche Federico Brembati, trentatreenne bresciano donatore da 15 anni e volontario dell’associazione.

“L’importanza della donazione – ha detto Bertolaso – spesso viene capita solo nel momento in cui si viene coinvolti in una problematica che richiede trasfusioni: un incidente di macchina, una patologia o anche un parto complicato. Sono moltissime in realtà le occasioni in cui in ospedale si può salvare una vita solo se c’è a disposizione il quantitativo di sangue necessario per poter intervenire, basti pensare al caso del poliziotto Christian Di Martino, servitore dello Stato accoltellato in una stazione di Milano. Se non avesse ricevuto più di 100 sacche di sangue, plasma ed emoderivati durante l’intervento chirurgico effettuato all’ospedale di Niguarda sarebbe sicuramente morto”.

Anche da questo recentissimo fatto di cronaca, dunque l’accorato appello ai personaggio pubblici affinché si lascino coinvolgere in attività di prevenzione come hanno fatto nei mesi scorsi Zlatan Ibrahimovic e Ambra Angiolini. “Mi piacerebbe avere – ha spiegato –  qualche calciatore o sportivo come il n. 1 del tennis mondiale o il neo campione europeo di salto in alto al nostro fianco. Penso infatti che sarebbero i testimonial più efficaci”.

OBIETTIVO AUTOSUFFICIENZA – L’obiettivo della Regione e di Avis Lombardia è appunto quello di raggiungere l’autosufficienza di sangue e plasma sul territorio, sensibilizzando sempre di più la popolazione e ampliando la base di donatori volontari.

“Purtroppo, anche se siamo molto vicini ad arrivarci – ha aggiunto – non abbiamo ancora la completa autosufficienza di sangue e plasma e su questo dobbiamo lavorare insieme ad AVIS e alle realtà che si occupano di donazione sul territorio. Serve la collaborazione e la disponibilità di tutti. Per questo credo sia importante trovare dei testimoni illustri che possano aiutarci a fare pubblicità nell’ambito della salute e della prevenzione”.

I FONDI INVESTITI DA REGIONE LOMBARDIA PER LA DONAZIONE DEL SANGUE Regione Lombardia ha investito lo scorso ottobre con delibera di Giunta 2,6 milioni di euro, di questi 800.000 sono relativi alle tariffe di rimborso per le attività di donazione di sangue e 1,8 milioni di euro per progetti di promozione e consolidamento sulla donazione da realizzare in collaborazione con le associazioni lombarde.

I dati del Bilancio Sociale 2023 di Avis Regionale Lombardia segnano un aumento del 10,39% di nuovi iscritti rispetto al 2022 (23.827 nel 2023 contro 21.584 nel 2022) e un incremento del numero totale dei donatori (261.811). Tuttavia, l’andamento delle donazioni è rimasto stabile (463.822, suddivise in 382.546 sacche di sangue intero, 76.237 di aferesi e 5.039 di altre donazioni). Per questo, l’obiettivo principale di Avis Regionale Lombardia è quello di aumentarle.

PRESIDENTE BIANCHI: AUTOSUFFICIENZA È  TRAGUARDO DI GRANDE VALORE SOCIALE E SANITARIO –  L’autosufficienza di sangue e plasma – ha aggiunto Oscar Bianchi – non è solo un obiettivo operativo, ma rappresenta anche un traguardo di grande valore sociale e sanitario: significa poter contare su risorse interne, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e garantendo una risposta rapida e adeguata al sistema sanitario. In questo periodo stiamo cercando di sensibilizzare i donatori Avis, attuali e potenziali, verso l’importanza della donazione soprattutto di plasma, proprio per evitare di ricorrere all’acquisto sul mercato estero. Ad oggi siamo al 5% della popolazione che dona, perciò di fatto abbiamo ancora il 95% da sensibilizzare e coinvolgere. Come lo stiamo facendo? Fornendo informazioni su quanti e quali sono i prodotti che vengono realizzati con il plasma e gli utilizzi che ne vengono fatti nelle strutture sanitarie. Spesso si da per scontato che sangue e plasma siano “archiviati” in quantità sufficienti, ma non è sempre così”.

A ribadire l’importanza del gesto della donazione anche Federico Brembati, giovane donatore e volontario Avis che ha lanciato un forte messaggio di sensibilizzazione.

“Donare è un gesto tanto semplice – ha detto – quanto importante. E diventare volontario lo è altrettanto! Molto spesso i giovani non si approcciano ad Avis per mancanza di tempo, ma basta davvero poco per fare la differenza. Con solo una piccola parte del loro tempo, possono contribuire a salvare vite e a sostenere la comunità. Penso che sia un’opportunità per crescere, conoscere nuove persone e sentirsi parte di qualcosa di grande e significativo”.

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