Milano, 8 giugno 2024 – L’Isola d’Elba è una destinazione turistica di grande fascino, situata in una zona strategica nel Mar Tirreno, al largo delle coste toscane. Non a caso, è conosciuta con l’appellativo di “Perla del Tirreno”, merito della sua natura rigogliosa, prevalentemente montana, e le sue spiagge pulite, cristallizzate in un contorno dalle sfumature blu cobalto. L’Isola d’Elba offre una vasta gamma di attività per i visitatori ed è perfetta per chi cerca il relax o per chi vuole combinare escursioni, sport acquatici ed enogastronomia.
Quindi, cosa visitare all’Elba? Tra le attrazioni principali figurano la Villa di Napoleone Bonaparte a Portoferraio, il Museo Archeologico Nazionale di Marciana e il suggestivo Santuario della Madonna del Monte. Questo perlomeno per quanto riguarda l’aspetto storico e culturale. Tuttavia, gli amanti del mare potranno godere di incantevoli calette incastonate lungo la costa e praticare numerosi sport acquatici come lo snorkeling e il windsurf, giusto per citarne due.
L’approdo all’isola è facilitato dai traghetti Blu Navy per l’Isola d’Elba, i quali garantiscono un servizio efficiente e comodo, in partenza dal porto di Piombino. Grazie alla sua incomparabile accoglienza, la vacanza inizia già durante la navigazione, dove gli ospiti a bordo possono osservare l’avvicinarsi dell’isola, bere o mangiare al bar, leggere o guardare la TV nelle sale adibite. Un trasporto pensato per acclimatare i turisti e renderli partecipi al fascino e alla memorabilità della vacanza che si apprestano a vivere.
Cosa visitare all’Elba per accorpare storia, natura e cultura
L’Isola d’Elba è un vero scrigno di bellezza naturalistica, cultura e tradizione, pronta ad accogliere i suoi visitatori con calore e autenticità. Difatti, viene visitata annualmente da migliaia di turisti provenienti non solo dall’Italia ma anche dall’Europa e dai confini internazionali. Il merito è da ritrovarsi nella sua complessità, la quale dà vita a una proposta turistica davvero allettante e dalla possibilità di poterla visitare in qualsiasi periodo dell’anno, grazie alle molteplici manifestazioni ed eventi sempre presenti.
L’Isola d’Elba vanta nondimeno una ricca storia risalente all’epoca etrusca e romana, presentando nei borghi e nelle cittadine costiere numerosi siti archeologici non comuni, come le Terme Romane di San Giovanni e il complesso minerario di Rio Marina e di Capoliveri. E avanzando nelle epoche storiche si possono visitare pittoreschi borghi medievali come il primo della lista, ossia Portoferraio, e a seguire Marciana Marina, Capoliveri, Porto Azzurro, eccetera.
Invece, gli appassionati di escursioni potranno esplorare i numerosi sentieri che attraversano l’isola, lungo le coste o all’interno, e godere di panorami suggestivi che richiamano alla memoria delle sensazioni mistiche e appaganti. E se si desidera vedere tutto in una volta si può seguire la Grande Traversata Elbana, un tracciato che attraversa l’intero territorio, sconsigliato da fare in estate ma perfetto da percorrere nelle stagioni mediane. Tuttavia, ad appagare i sensi è anche la tipica cucina elbana, impreziosita da piatti tradizionali i cui ingredienti principali provengono direttamente dal mare.
Una settimana all’Isola d’Elba: quante spiagge posso vedere?
Se chiediamo ai viaggiatori la classifica delle spiagge, essa cambia a seconda delle preferenze. Ciononostante le spiagge più acclamate sono la Spiaggia di Biodola, la Spiaggia di Lacona e la Spiaggia di Fetovaia. Probabilmente chi è già stato all’Elba vorrebbe aggiungere altri lidi, ma se invece abbiamo a disposizione solo una settimana, quante spiagge si riescono a visitare? Durante una settimana all’Isola d’Elba, è possibile visitare diverse località grazie alla ricchezza di baie e calette nascoste.
Con un programma ben pianificato e un mezzo di trasporto efficiente, è realistico includere almeno cinque o sette spiagge nel corso del soggiorno. Ognuna di queste, vanta caratteristiche uniche, presentando sabbia fine o ciottoli e, per tutte, acque cristalline per fare snorkeling, o qualsiasi altra attività sportiva acquatica. L’itinerario dipende dal luogo di partenza, ovvero la località in cui è situata la struttura ricettiva di riferimento. Malgrado ciò, le spiagge più famose come Capo Bianco, Sansone e Cavoli sono irrinunciabili, sebbene sia giusto includere anche luoghi meno conosciuti che ricambiano con tranquillità e un panorama naturalistico intatto, scevra dal caos e dalla confusione dei visitatori.
Molte strutture turistiche locali offrono servizi di noleggio attrezzature da spiaggia come ombrelloni e sdraio, rendendo quindi confortevole la giornata in riva al mare. Benché, qualora si volesse andare in qualche caletta nascosta, è bene portare con sé l’attrezzatura onde evitare le scomodità tipiche delle zone impervie. Malgrado ciò, alcune rientranze potrebbero non offrire la possibilità di inserire sdraio e ombrellone perché in roccia e quindi è bene considerare l’orario per l’esposizione solare per non incorrere in una dolorosa scottatura.
Per un’esperienza completa sull’Isola d’Elba vanno incluse nella lista quelle spiagge dove è possibile praticare sport acquatici o fare delle escursioni naturalistiche lungo i sentieri costieri. Questo consentirà di apprezzare appieno la varietà paesaggistica dell’isola e al contempo creare dei ricordi vividi e indimenticabili.
L. M.