(Mi-lorenteggio.com) Milano, 20 marzo 2024 – Assegnato questa mattina in Sala dell’Orologio a Palazzo Marino il Premio in memoria di Giovanni Marra, presidente del Consiglio comunale di Milano scomparso nel 2004.
Il riconoscimento, destinato dal Comune di Milano a giovani laureati o ricercatori che nel 2023 hanno elaborato e discusso tesi di laurea magistrale o di dottorato sul tema del “Bilancio di Sostenibilità”, è stato assegnato ex aequo. Le vincitrici sono Eleonora Fina, laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Verona, e Linda Grotto, con laurea magistrale in Biotecnologie per l’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Le due condivideranno il premio del valore di 5mila euro.
A consegnare il riconoscimento – alla presenza di alcuni componenti della commissione giudicatrice tra cui Angelo Marra, fratello di Giovanni – l’assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro Alessia Cappello e la Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi.
“Con questo premio, dal 2005, la città di Milano ricorda la figura di Giovanni Marra, il suo impegno e il suo lavoro per le istituzioni – afferma la Presidente Buscemi -. Con grande piacere, quest’anno premiamo le tesi di due giovani donne che si affacciano al mondo del lavoro. Nei loro studi, nel loro impegno professionale e in quello di tante ragazze come loro c’è il miglior futuro di questo Paese”.
“Non c’è modo migliore per onorare la memoria di Giovanni Marra che supportare e riconoscere il talento di giovani studenti, offrendo loro una prima opportunità per iniziare a costruire il futuro, che mi auguro possa essere nella nostra città – ha detto l’assessora Cappello -. Sono particolarmente contenta del riconoscimento assegnato quest’anno per il merito e il talento dimostrati da due giovani donne attraverso le loro tesi sulla sostenibilità, sia ambientale che di governance. Spero che il loro successo possa ispirare altre ragazze, poiché credo fermamente che le donne abbiano un ruolo fondamentale nell’innovazione e nella soluzione delle sfide attuali e future”.
La tesi di Laurea Magistrale in Giurisprudenza di Eleonora Fina indaga “L’impatto dei fattori ESG sulla governance societaria”.
È una tesi di apertura all’evoluzione del purpose aziendale nell’integrazione fra profitto e interessi “altri” che gli ESG-Environmental, Social, Governance rappresentano – si legge nelle motivazioni della commissione. Il tema è la sostenibilità come variante mainstream della Corporate Social Responsibility delle imprese, trattato con capacità informativa, speculativa e di sintesi, padronanza scientifica e giuridica. Affronta la dimensione volontaristica della sostenibilità, sottolineando il fallimento dello Stato nelle sfide ambientali, sociali e di governance; analizza la dimensione codicistica della corretta amministrazione; richiama la definizione del profilo di rischio da assumersi nell’esercizio delle attività di impresa.
La divisione degli utili non preclude l’interesse sociale. Scompare la dicotomia fra perseguimento dell’interesse lucrativo e degli interessi “altri”, correlati allo scopo di profittabilità della società, valutando i fattori ESG anche come opportunità per creare valore positivo.
“Valutazione predittiva di sostenibilità per scenari alternativi di gestione di terre e rocce da scavo” è il titolo della tesi di Laurea Magistrale in Biotecnologie per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile di Linda Grotto. Scelta dalla commissione perché la tesi, dopo un’introduzione sullo sviluppo sostenibile e gli scenari di gestione dei materiali da scavo e sulla normativa relativa all’economia circolare, presenta la metodologia LCA, Life Cycle Assessment, e il caso di studio. Il lavoro applica la metodologia a un progetto specifico: il destino dei materiali inerti scavati per la realizzazione della galleria “Variante Tremezzina” nei pressi del lago di Como, mettendo a confronto diversi scenari di fine vita dei materiali da scavo sulla base degli impatti ambientali. La tesi offre un contributo al dibattito sulla sostenibilità, sottolineando la centralità della misurazione degli impatti di scelte e attività a supporto di processi decisionali più consapevoli e capaci di produrre valore in chiave ESG.
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