(mi-lorenteggio.com) Monza, 1 marzo 2024 – Un impianto di pescaggio delle acque nuovo, tecnologicamente più evoluto, capace di garantire portate d’acqua maggiori. E’ il pozzo di via Pascoli, alla frazione Birone di Giussano, che va a sostituire un pozzo privato, definitivamente scollegato dalla rete dell’acquedotto urbano. L’inaugurazione della struttura, strategica per garantire scorte idriche adeguate anche nei periodi estivi durante i quali la richiesta di “oro blu” diventa più consistente, si è svolta ieri pomeriggio con l’intervento del presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci e del Sindaco Marco Citterio. Erano inoltre presenti Gilberto Celletti e Giacomo Crippa, rispettivamente vice presidente del gestore pubblico dell’idrico brianzolo e assessore all’ambiente del Comune brianzolo con il vice presidente dell’ATO di Monza e Brianza, Roberto Borin.
Ha commentato il Presidente e AD, Boerci: “Grazie alla positiva interlocuzione con l’Amministrazione Comunale e alle strategie di intervento predittive che ci caratterizzano, siamo riusciti a dare soluzione ad una questione che diversamente, si sarebbe tramutata in un problema. Il nuovo pozzo è una ricchezza che consente a Giussano di disporre di un maggior apporto di acqua potabile mettendo al riparo la città da rischi in caso di future potenziali ondate di caldo eccessivo e di assenza prolungata di piogge”.
Hanno affermato il Sindaco Citterio e l’ Assessore all’Ambiente, Crippa: “Gli investimenti di BrianzAcque sul nostro territorio si confermano importanti per l’approvvigionamento idrico della città di Giussano e per prevenire ogni forma di scarsità di acqua anche nei periodi estivi più caldi. Il nostro ringraziamento va al presidente Boerci per la realizzazione di questa opera e per gli interventi che hanno visto e stanno vedendo coinvolto il nostro territorio in cui sono previste fondamentali migliorie alle tubazioni del sistema fognario”.
BrianzAcque ha avviato la perforazione del pozzo di via Pascoli nel 2021 dopo l’acquisto di una porzione di terreno idonea. La struttura, il cui costo complessivo sfiora gli 800 mila euro, ha una portata potenziale di 30 litri al secondo, doppia rispetto a quella del precedente impianto dismesso. Con la sua entrata in funzione i 12 pozzi di emungimento a servizio della città, tutti telecontrollati, arrivano a garantire una portata complessiva di 144 litri al secondo.
Descrizione tecnica – Il pozzo è stato escavato utilizzando una tecnologia di perforazione, a circolazione inversa con diametro di 1200 mm fino alla profondità di 147 m da piano campagna ed il rivestimento del pozzo è costituito da una doppia colonna in acciaio INOX AISI del diametro di 323 mm ciascuna (pozzo cluster). La prima colonna, profonda 111 m, capta l’acquifero più superficiale mentre, la seconda colonna, profonda 144 m, capta l’acquifero confinato più profondo.
Il deficit idrico superato grazie a strategia d’interventi – Il nuovo impianto di captazione è solo l’ultimo di una serie di interventi e di azioni combinate che, a partire dal 2007, anno in cui BrianzAcque ha assunto la gestione del servizio idrico cittadino, sono state messe in campo con l’obiettivo di superare il deficit di approvvigionamento d’acqua nei periodi estivi e le conseguenti basse pressioni che si registravano in alcuni quartieri della zona nord del Comune. Grazie alla trivellazione dei pozzi Rebecca e Nenni, all’acquisizione per uso pubblico di un pozzo privato, alle interconnessioni di soccorso con l’ex acquedotto ”Brianteo” tramite il comune di Arosio (ora gestito da altro operatore dell’idrico) e a quelle con il limitrofo acquedotto di Verano Brianza è stato possibile garantire regolarità nell’approvvigionamento e nella distribuzione dell’acqua alla comunità locale.