Street art e rigurgiti neo fascisti.

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A Milano, di fronte la sede di Fratelli d’Italia, l’opera “Cacca Larentia: defascistizziamoci”  di Cristina Donati Meyer

(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 gennaio 2024. L’opera è stata affissa, con tanto di cornice, in una stradina  di fronte la sede degli eredi del MSI, Fratelli d’Italia, in corso Buenos Aires, 15.

L’opera richiama lo scandalo dei mille fascisti e del loro show ad Acca Larentia a Roma, sul quale la presidente del Consiglio continua a tacere e il presidente del Senato, Ignazio Benito La Russa derubrica a “ragazzata”. Provocatoriamente il murale incorniciato si intitola “Cacca Larentia, defascistizziamoci”, con l’auspicio che tali lugubri immagini, che riportano al periodo più buio della storia italiana, non debbano mai più vedersi, e che le organizzazioni neo fasciste e neo naziste siano sciolte e trattate come meritano.

Nell’opera sono visibili una selva di braccia nere tese e una mano che spruzza su di loro vernice con tutti i colori dell’arcobaleno.

La scelta del luogo è voluta e per nulla casuale. Sul ripugnante spettacolino marziale e ridicolo di Acca Larentia a Roma, la (o il) premier prosegue nel suo silenzio assordante. E’ comprensibile, considerato che fino a pochi anni or sono, era un’assidua partecipante e protagonista dei raduni neri proprio in quel luogo, in buona compagnia con il camerata Castellino, oggi di Forza Nuova”, afferma la street artista, Donati Meyer.

Foto, Agenzia Fotogramma Milano

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