Lunedì 27 novembre a Palazzo Pirelli convegno su bullismo e cyberbullismo organizzato da Fratelli d’Italia

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 26 novembre 2023 – Il 27 Novembre, alle 17.30, nella Sala Gonfalone di Regione Lombardia, in via Fabio Filzi 22, il Gruppo Consiliare Regione Lombardia in collaborazione con il coordinamento FDI Città di Milano Dip. Cultura e Innovazione organizza il convegno “Bullismo e Cyberbullismo- Riflessioni e Proposte”.
Dopo I saluti istituzionali di Federico Romani, Presidente del Consiglio Regionale, di Christian Garavaglia, Capogruppo FDI Regione Lombardia e Stefano Maullu, coordinatore Cittadino Fratelli d’Italia Milano, il dibattito verrà introdotto da Raffaella D’Ascoli, Resp. Dip. Cultura FDI Milano. Seguiranno gli interventi di Eugenia Maria Roccella, Ministro Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, Paola Frassinetti, Sottosegretario Istruzione, Francesca Caruso, Assessore Cultura Regione Lombardia, Lisa di Berardino, Vice Questore aggiunto Polizia Postale delle comunicazioni Dipartimento di Milano, il dottor Vincenzo de Feo, Presidente Associazione “Mai Più Solo” ODV ETS, Consulente del Tribunale di Milano, Cristina Cattaneo, scrittrice, Federico Moleti, Sostituto Procuratore della Repubblica. Modererà il convegno Giannino della Frattina, Capo Cronista Il Giornale.
I problemi legati al bullismo e al cyberbullismo sono più che mai attuali e necessitano sempre di grande attenzione. La scuola resta il luogo di attuazione di questi fenomeni e spesso anche la causa, quindi risulta importante un approccio collaborativo da parte di tutti coloro che ruotano attorno a questa istituzione.
Il convegno metterà a confronto i diversi esperti dei vari settori, che rifletteranno su vari argomenti, come l’impatto dei nuovi media, l’uso degli strumenti digitali, la lotta a bullismo e cyberbullismo in ogni manifestazione, il sostegno alle vittime, il recupero di coloro che compiono gli atti di bullismo e lo stato della legislazione vigente in materia.
L’azione di Governo di Fratelli d’Italia mette in campo tutte le energie e una serie di misure ponendo al centro della rieducazione sociale la scuola, come primo presidio della legalità e la famiglia, come responsabile dell’educazione nell’adempimento degli obblighi nei riguardi dei minori.

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