Torna lo spot Cei sulla vita e la missione dei sacerdoti

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Nelle immagini, l’opera di alcuni preti come il parroco milanese don Domenico Storri che, con una radio e tanta passione, ha cambiato il destino di molti giovani con fragilità.

On air fino a Natale, la campagna di comunicazione per le Offerte Uniti nel dono, destinate al sostentamento del clero diocesano, sarà declinata su tv, web, social e stampa.

(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 novembre 2023. Nell’antichissima chiesa di San Pietro in Sala, nella zona occidentale di Milano, opera don Domenico Storri che con la sua comunità ha sviluppato un’azione di supporto alle persone con fragilità in ambito psicologico. Un progetto, cresciuto negli anni, all’interno del quale sono nate diverse iniziative per arricchire il percorso di aiuto delle persone con problematiche psichiche. Tra queste anche una web radio, un modo creativo per agevolare i ragazzi in un’attività che li renda protagonisti attivi della propria crescita.  

Quasi 20 anni fa – spiega don Domenico Storri su unitineldono.itabbiamo deciso come comunità di fare qualcosa per le persone con disagio mentale e psichico. Per realizzare questa idea abbiamo creato una onlus iSempreVivi che gestisce tra gli altri un centro diurno per adolescenti, Il Sorriso di Lollo”. All’interno di questa struttura, accreditata a livello regionale, prosegue il sacerdote, “abbiamo avviato alcuni laboratori, come quello di oreficeria, di cosmetica e poiché a molti ragazzi piaceva la musica abbiamo pensato di aprire una web radio, assumendo un fonico professionista che ci insegnasse come procedere”.

Classe 1963, milanese, Don Domenico, è anche psicologo e psicoterapeuta, laureato all’Università Cattolica di Milano con una tesi dedicata alla “Riabilitazione del disagio mentale attraverso la montagna terapia”. Ed è proprio grazie a questa specializzazione che il don ha avviato in parrocchia un percorso rivolto a persone che soffrono il disagio psichico; un sostegno che si sviluppa attraverso una “terapia” basata su escursioni nella natura che favoriscono il sollievo, la condivisione, lo sviluppo di risorse interiori. Da questo iniziale spunto, l’esperienza si è allargata grazie al supporto di una squadra di volontari che ha dato vita, nel 2009, ad un’associazione di volontariato “iSemprevivi+onlus” che oggi coinvolge circa 120 persone, affette da diversi disturbi psichiatrici assistiti da una cinquantina di volontari.

L’iter che ha portato all’attuale forma della web radio, che trasmette da via Sanzio, a pochi passi dalla parrocchia di San Pietro in Sala, nei locali affittati dalla Casa di riposo per musicisti “Giuseppe Verdi”, è stato lungo. L’iniziativa, infatti, nasce come un laboratorio didattico e sperimentale per promuovere l’utilizzo di nuovi linguaggi espressivi insieme a strumenti e tecnologie digitali. Una radio aperta all’intero mondo giovanile e agli adulti, attiva su tematiche che spaziano dalla musica alla poesia, dalla politica alle questioni sociali, dal tempo libero allo sport e così via.

Il palinsesto del progetto radiofonico – si può ascoltare qui https://www.isemprevivi.org/web-radio/ – è particolarmente ricco e miscela podcast di ispirazione diversa che rispondono ai gusti e alle passioni del gruppo che anima il progetto. Ci sono gli appuntamenti culinari – In cucina con Patrizia – ma anche Quattro passi nell’arte senza dimenticare i libri con Pillole di letteratura e l’aspetto più intimo con le Riflessioni spirituali. Non sono mancati gli ospiti di grande rilievo, tra gli altri Nicola Savino e Mario Monti, che contribuiscono alla crescita umana e professionale dei ragazzi che ormai lavorano come una vera e propria redazione, riunendosi due volte a settimana per scegliere i testi e scrivere i programmi. Alla web radio collaborano una decina di adolescenti con disagio psichico che lavorano guidati da un fonico e tre educatori, professionisti necessari per orientare l’azione dei ragazzi in un processo formativo.

La radio è un modo per dare voce ai nostri ragazzi – conclude Don Storri – ma anche una forma e una formula per evangelizzare”.

Ideata e prodotta da Casta Diva Group la campagna della Conferenza Episcopale Italiana si snoda tra spot tv, radio, web, social. Gli spot raccontano la “missione” dei sacerdoti, ripresi nella loro quotidianità all’interno delle comunità, luoghi in cui tutti noi possiamo sentirci accolti. Don Domenico è uno dei protagonisti dei sei spot che, attraverso il vissuto di tre sacerdoti, raccontano come i nostri preti, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.

Ogni offerta destinata al sostentamento dei sacerdoti è il segno tangibile della vicinanza dei fedeli, un mezzo per ringraziare tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro – sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – Basta una piccola offerta ma donata in tanti”.

Oltre agli spot, sul web e sui social, sono previste alcune pillole video, brevi interviste ad alcuni parrocchiani che raccontano i “don” dal loro punto di vista.

Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili sono ancora poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di un sistema che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani. “In questo tempo di ‘cammino sinodale’ l’offerta per il sostentamento del clero – conclude Monzio Compagnoni – diventa un gesto concreto, un dono per ‘camminare insieme’. Una scelta valoriale che si traduce in un sostegno reale alla missione dei nostri preti”.

Diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, le offerte per i sacerdoti sono espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 226 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi più poveri del mondo e2.500 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2022 si è attestato appena sopra gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2021. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 514,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire a tutti i sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.

Nel sito www.unitineldono.it è possibile effettuare una donazione ed iscriversi alla newsletter mensile per essere sempre informati sulle numerose storie di sacerdoti e comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.

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