In mattinata, una decina di dipendenti di un’azienda, che ha in subappalto da Aler gli interventi del 110% e dell’ecobonus, hanno protestato al quartiere Tessera. «Siamo al loro fianco e vogliamo che da una parte siano garantiti i diritti e dall’altra non ci siano ritardi nella conclusione dei lavori, perché sarebbe inaccettabile per noi e i residenti» evidenzia il primo cittadino Salvatore Gattuso
(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 22 settembre 2023 – Da mesi lavorano per una società edile di Milano incaricata dall’impresa che ha vinto l’appalto di Aler per la realizzazione del cappotto termico e degli altri interventi previsti dal 110% e dall’ecobonus al quartiere Tessera di Cesano Boscone. Ma non avrebbero certezze sui contributi versati, sul pagamento degli straordinari e sulla continuità del lavoro appena i cantieri saranno smalettati.
Una rappresentanza di due squadre, una di 7 e una di 11 persone, impegnate su tre edifici del quartiere (il 2, il 5 e il 7) ha manifestato oggi all’incrocio tra le vie Gramsci e Turati, davanti ai cantieri che questa mattina li aspettavano per completare le rifiniture dell’intervento di riqualificazione energetica delle facciate. Il lavoro, infatti, secondo il programma dovrebbe essere concluso al massimo alla fine dell’anno.
Si sono ritrovati intorno alle 7.10 e sono rimasti quasi tutta la mattinata, con cartelli sui quali hanno scritto a mano le ragioni della protesta e le loro richieste: «Le giornate perse ci devono essere pagate».
«Una situazione – evidenzia il primo cittadino Salvatore Gattuso – che richiede un approfondimento e un impegno delle diverse parti in causa, prima fra tutte Aler, ma anche Enel X che ha ottenuto l’appalto dall’azienda lombarda di edilizia residenziale. Perché non si può prescindere dai diritti dei lavoratori, quando si chiede loro ogni sforzo possibile per chiudere i cantieri velocemente».
Sul posto, per la Giunta comunale erano presenti gli assessori Marco Pozza e Fulvio Paladini, insieme all’assessora Mara Rubichi.
«Come amministrazione comunale siamo molto preccupati per la situazione – ha evidenziato l’assessore Pozza – perché rischiamo che venga messa a repentaglio la conclusione dei cantieri nei tempi programmati. Il Tessera deve veder realizzato il 110% e l’ecobonus. Per questo, siamo al fianco dei lavoratori per salvaguardare i loro diritti. Chiediamo inoltre ad Aler ed EnelX di sedersi intorno a un tavolo per affrontare la situazione e individuare tempestivamente risposte realmente percorribili».
Omnia Servitia, Negri: “In cantiere Aler lavoratori senza diritti? Perché Regione non interviene?”
“Trentotto lavoratori di Omnia Servitia impegnati nella riqualificazione degli edifici Aler del quartiere Tessera di Cesano Boscone, uno dei principali insediamenti di edilizia residenziale pubblica del Sud Milano, lamentano che da 6 mesi non ricevono cassa edile, contributi e non vedono retribuiti i weekend lavorativi. E’ inaccettabile che un’impresa subappaltatrice di Enel-X, il general contractor scelto da un committente pubblico non rispetti la normativa contrattuale. Come è inaccettabile il silenzio di Aler, quindi di Regione Lombardia, sulla vicenda”. Lo ha detto il consigliere regionale del PD Simone Negri intervenuto questa mattina al presidio dei lavoratori di Omnia a Cesano Boscone
“Per capire l’entità dell’appalto, stiamo parlando di un cantiere da oltre 30milioni di euro. E di persone che percepiscono 1700 euro al mese ma che da mesi non vedono venir meno quelli che sono loro diritti – continua Negri – Come PD vogliamo risposte, soprattutto per i lavoratori e le famiglie interessate. Enel-X e Aler sono parte in causa. Devono farsi carico di questa situazione. Ovviamente daremo seguito a questa giusta battaglia dai banchi regionali già nelle prossime settimane”.