“SITI NATURALI UNESCO E ZEA PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE”: APPROVATO IL PROGETTO DELLA RISERVA DELLA BIOSFERA TICINO VAL GRANDE VERBANO

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Il progetto include diciannove interventi per oltre 150 mila euro presso dodici istituti comprensivi di altrettanti Comuni della nostra area MAB, ossia Abbiategrasso, Besozzo, Cameri, Comerio, Cuggiono, Cuveglio, Pavia, Varese, Verbania, Vergiate, Vigevano e Vogogna

Magenta, 18 settembre 2023 – Lo scorso 14 dicembre, grazie alla pronta collaborazione degli istituti scolastici del nostro territorio, il progetto presentato dalla Riserva della Biosfera MAB UNESCO Ticino Val Grande Verbano in risposta al Bando “Siti naturali UNESCO e ZEA per l’educazione ambientale” del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE, ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE) è stato approvato e finanziato.
Il bando ha l’obiettivo di sostenere la realizzazione di progetti pilota di educazione ambientale destinati a studenti degli istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, site nei Comuni che ricadono nelle Riserve della Biosfera MAB-UNESCO, nelle Zone Economiche Ambientali e nei siti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO per criteri naturali.
Attraverso il progetto, arriveranno nei Comuni della nostra area MAB oltre 150.000 euro in favore degli istituti scolastici che hanno offerto la propria disponibilità a parteciparvi. Risorse destinate a finanziare una serie di progettualità variegate che coinvolgeranno gli studenti del nostro territorio in iniziative sul campo e attività laboratoriali di educazione ambientale aventi i seguenti ambiti di applicazione: Tutela e valorizzazione della biodiversità, degli habitat e degli ecosistemi: comportamenti per la salvaguardia di specie animali e vegetali; Rifiuti e raccolta differenziata: comportamenti attenti e responsabili a beneficio dell’ambiente e del territorio; Cambiamenti climatici ed energie rinnovabili: azioni necessarie a contrastare il cambiamento climatico e ridurre i rischi per l’ambiente e le persone.
Il progetto presentato include 19 interventi presso 12 istituti comprensivi di altrettanti Comuni della nostra area MAB, ossia Abbiategrasso, Besozzo, Cameri, Comerio, Cuggiono, Cuveglio, Pavia, Varese, Verbania, Vergiate, Vigevano e Vogogna.
“Una bellissima occasione per le scuole del nostro territorio, ma non solo, per conoscere il Parco ma anche la realtà della riserva Mab Unesco – commenta la Presidente del Parco, Cristina Chiappa – Con l’augurio che questo progetto possa aumentare la sensibilità sui temi della biodiversità nei nostri territori”
Tante e varie sono le attività previste che riguarderanno nello specifico: l’educazione alla biodiversità, alla conoscenza della flora e della fauna del nostro territorio; l’approfondimento del delicato tema della convivenza con le specie animali carnivore che stanno tornando a popolare la nostra area anche attraverso giochi di ruolo; percorsi didattici per conoscere il ciclo vitale delle farfalle; laboratori sull’inquinamento delle acque da plastiche e microplastiche; laboratori di ecologia per l’approfondimento della vita nell’acqua di lago e di fiume; laboratori per l’approfondimento del mondo degli uccelli selvatici; programmi didattici alla scoperta della Riserva MAB, della biodiversità, dei cambiamenti climatici e della convivenza uomo-natura tramite lezioni in classe ed uscite sul campo; visite participate con attività di simulazione, ricerca, classificazione e ludico didattiche; percorsi su biodiversità, paesaggio e geologia per la valorizzazione delle emergenze geologiche e della varietà di habitat del territorio. Il Parco Lombardo della Valle del Ticino, in qualità di referente della Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano, ha ricevuto dal Ministero le risorse volte a finanziare le attività previste dal progetto e si farà carico di inoltrarle agli Istituti scolastici a copertura delle spese per lo svolgimento delle attività. Tali risorse rappresentano per noi non soltanto un contributo economico che potrà essere impiegato sul nostro territorio e in favore di attività e professionisti locali: significa soprattutto un investimento nel nostro futuro e in quello del nostro ecosistema, con l’obiettivo di far crescere sempre più nelle giovani generazioni la consapevolezza del patrimonio naturalistico, ambientale e paesaggistico inestimabile che ci circonda e che siamo chiamati a custodire.
Oltre alla grande soddisfazione per il risultato ottenuto, ci auguriamo che questa possa essere solo una delle molte iniziative a venire in favore del nostro territorio in collaborazione con il mondo scolastico e tante realtà della società civile, sperando che simili iniziative rappresentino tanti piccoli ma significativi passi nella direzione di una maggiore consapevolezza del patrimonio ambientale che custodiamo.
“Un successo, un regalo inaspettato, il primo bando emesso dal MITE per sostenere e promuovere progetti di educazione ambientale, destinati a studenti degli istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ricadenti nelle aree delle Riserve della Biosfera italiane – aggiunge il consigliere delegato Giovanni Brogin- . Gli ambiti di intervento su cui si sono concentrate le nostre 19 proposte progettuali sono la tutela e valorizzazione della biodiversità, habitat ed ecosistemi: comportamenti per la salvaguardia delle specie animali e vegetali; i cambiamenti climatici ed energie rinnovabili: azioni necessarie a contrastare il cambiamento climatico e ridurre i rischi per l’ambiente e le persone”
“L’entusiasmo e l’ampia partecipazione esprimono la sensibilità e l’attenzione che i bambini ed i ragazzi, opportunamente stimolati e coinvolti dai loro insegnanti; la loro richiesta di approfondimento è una conferma della nostra, ben riposta, fiducia e speranza di raccogliere una forte spinta “dal basso” e nella forma più pura e sincera, per favorire e sviluppare la necessaria attenzione alla tutela e rispetto degli ecosistemi che deve partire dalla conoscenza e dalla consapevolezza. Seppure non sia mia abitudine, elencare e citare le persone che hanno reso possibile tutto ciò – conclude Brogin – nel caso specifico ritengo doveroso ricordare le persone che hanno lavorato “da dietro le quinte”, con uno sforzo enorme, concentrato nel brevissimo tempo concesso dal MITE per contattare, coinvolgere, raccogliere e strutturare progetti che ci hanno consentito di intercettare e offrire risorse economiche per la realizzazione di progetti …un GRAZIE di cuore per il preziosissimo contributo a Cristina, Roberta e Francesca del Parco del Ticino; Monica dell’Ente di gestione delle Aree Protette del Ticino e del lago Maggiore, Cristina del Parco Val Grande, Monica e Elisa del (Parco Campo dei Fiori, Paola, Erika e Silvia del CAST e Green School, l’Ufficio MAB tutti per il coordinamento”

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