Il Comune di Rho escluso come Milano dai ristori della Regione per i danni alle scuole legati al maltempo

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Il Sindaco Orlandi scrive al presidente Fontana: “Contino i lavori effettuati e non le procedure seguite per assegnarli”

(mi-lorenteggio.com) Rho, 1 settembre 2023. I violenti temporali che si sono abbattuti anche sul territorio di Rho dal 4 al 31 luglio 2023 hanno causato numerosi danni, nelle aree verdi ma anche  in alcune strutture scolastiche comunali.

La Giunta Regionale con la Delibera n. 885 dell’8 agosto scorso ha stanziato 6,5 milioni di euro per il finanziamento di lavori di pronto intervento sugli edifici scolastici comunali colpiti dagli eventi metereologici. Una seconda delibera, la n. 886 del 25 agosto, ha definito i criteri e le condizioni per la concessione di questo contributo regionale.

Rho è rimasta esclusa, così come Milano, da questi ristori perché si è rivolta a imprese con cui già aveva in corso dei contratti, per abbreviare i tempi e sistemare gli edifici scolastici entro l’avvio delle lezioni. Si tratta, di fatto, di una questione puramente burocratica, ma non avere a disposizione quei fondi riduce le quote stanziate a livello comunale per le scuole, cui si è attinto per far fronte alla emergenza di questa estate.

Il Sindaco Andrea Orlandi si rivolge al presidente della Regione, Attilio Fontana, precisando in una lettera come si è mosso il Comune di Rho e chiedendo di sanare questa situazione, ripristinando tempestivamente i ristori anche per Rho.

Il Comune di Rho – precisa il Sindaco Orlandi  nella sua lettera –  negli anni si è attrezzato per far fronte ai sempre più intensi eventi metereologici sul nostro territorio. Ha inserito negli accordi quadro e negli appalti manutentivi il servizio di pronto intervento in caso di eventi metereologici eccezionali. Questo fa sì che, in caso di urgenza, sia subito e immediatamente pronto un servizio da chiamare senza ricorrere ad altri strumenti di affidamento. I successivi lavori necessari sono di fatto già previsti nei predetti contratti. Il Comune di Rho, dunque, in questa estate di violenti temporali,  ha proceduto in somma urgenza con il Servizio di Pronto Intervento inserito nei predetti contratti senza quindi utilizzare la procedura ex art. 140 del D.Lgs. n. 36/2023, che la Delibera 886 del 25/08/2023 pone tra le condizioni necessarie. Credo che il criterio scelto per l’esclusione dai ristori stia facendo confusione tra l’urgenza effettiva degli interventi effettuarti e i percorsi amministrativi che portano a raggiungere l’obiettivo di ripristino delle strutture scolastiche. Tanto più penalizzando chi preventivamente si era già dotato di uno strumento veloce per concretizzare gli interventi necessari; Rho non si vede riconosciuto alcun ristoro pur avendo subito i medesimi danni dei Comuni che hanno ricevuto il 100% dei rimborsi. Oltre al danno c’è la beffa, in quanto abbiamo legittimamente utilizzato la procedura d’urgenza proprio perché ci siamo preventivamente preoccupati di avere uno strumento efficace ed efficiente, come la diligenza del buon padre di famiglia insegna ”.

Orlandi, dunque, manifesta la sua contrarietà ai criteri che hanno portato Regione Lombardia a ristorare prima i Comuni che hanno scelto la procedura della “somma urgenza”. Il Sindaco chiede al presidente Fontana di “sanare quella che voglio pensare sia stata esclusivamente una svista che ha confuso le procedure utilizzate con gli interventi urgenti e concreti che anche il nostro Ente ha messo in campo”.

*Nella foto, i danni causati il 24 luglio da un albero abbattuto dal vento in via Firenze sulla cancellata della scuola di via Buozzi

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