Soddisfazione per il monitoraggio attuato dalla Cabina di regia: ora si attendono
i circa 400 milioni di euro per chiudere le gare d’appalto entro l’estate 2023
(mi-lorenteggio.com) Milano, 6 febbraio 2023. La Città metropolitana di Milano pronta a ricevere i fondi del PNRR e ad avviare le opere. Lo scorso 1° febbraio 2023 è stato fatto il punto della situazione da parte della Cabina di regia istituita dall’ente di area vasta per seguire lo stato di avanzamento dei progetti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I tempi sono stati rispettati e se, come previsto, arriveranno i fondi dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), la chiusura delle procedure di gara avverrà, secondo i piani, entro l’estate 2023. In totale la Città metropolitana di Milano beneficerà di circa 400 milioni di euro che porteranno alla realizzazione di 194 interventi, suddivisi in differenti progettualità, e alla rigenerazione complessiva di a 1.400.000 mq di territorio metropolitano. La Città metropolitana di Milano è Soggetto Attuatore di alcuni specifici progetti (Cambio, Spugna, Edilizia scolastica) mentre ha un ruolo di coordinamento e monitoraggio per altri (Come in, Mica) in quanto beneficiario dei fondi. Svolge poi un’attività di raccordo con i Ministeri di riferimento (MUR, Interno, MIMS).
A guidare l’attuazione dei progetti nell’ambito del PNRR è il principio “Do Not Significant
Harm” (DNSH), secondo cui gli interventi non devono arrecare alcun danno significativo all’ambiente. Il mancato rispetto di questo principio fondamentale, in ogni fase (progettazione, esecuzione e gestione) porta alla revoca del finanziamento. A questo proposito, la Città metropolitana di Milano ha seguito una formazione specifica per predisporre un monitoraggio costante delle attività di valutazione. Si sta cominciando dall’applicazione del DNSH in fase di progettazione, ma si predisporrà un presidio permanente per monitorare tutte le fasi.
I Piani Urbani Integrati
Oltre 277 milioni di euro sono destinati all’attuazione dei Piani Urbani Integrati (Cambio, Come In, Spugna e Mica), finalizzati a favorire una migliore inclusione sociale, riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, a promuovere la rigenerazione urbana, attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, nonché a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti e al consumo energetico.
Edilizia scolastica
Ben 64 milioni di euro sono destinati alla riqualificazione degli istituti scolastici secondari di secondo grado di proprietà della Città metropolitana di Milano. Sono 35 gli interventi che sono stati finanziati con fondi ministeriali e successivamente trasformati in fondi PNRR A questi vanno ad aggiungersi i progetti che Città metropolitana di Milano ha candidato sugli avvisi PNRR: 10 progetti per un costo complessivo di circa 47 milioni di euro.
PINQUA e la rigenerazione urbana
Sono ben 22 gli interventi di rigenerazione urbana, raggruppati in due progetti finanziati, previsti nell’ambito di PINQUA: riguardano principalmente l’edilizia residenziale pubblica e sociale, il riuso di aree, spazi e immobili pubblici e il miglioramento della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbane, con un’elevata qualità dei progetti sotto il profilo ambientale e con l’adozione di soluzioni ecosostenibili, di efficientamento energetico, di miglioramento della resilienza ai cambiamenti climatici e potenziamento ecosistemico delle aree urbane.
Per svolgere questo suo ruolo di coordinamento e monitoraggio delle attività progettuali, la
Direzione di Progetto della Città metropolitana sta sviluppando internamente un applicativo,
che funzioni come gestionale e come sistema di archiviazione, sulla base delle indicazioni
fornite nel Manuale Operativo dei Soggetti attuatori, pubblicato dal Ministero degli Interni lo
scorso novembre.
La sfida della Città metropolitana di Milano è importante, come spiega Emilio De Vita,
direttore del progetto sui programmi di finanziamento europeo dell’ente di area vasta: “Il monitoraggio che abbiamo effettuato ci restituisce una situazione che, pur con qualche problema, possiamo considerare soddisfacente. Quella del PNRR è una sfida importante che coinvolge non solo il nostro Ente ma anche molti Comuni del territorio metropolitano, che saranno anche essi protagonisti pieni. E credo che il rispetto dei tempi e una visione chiara, e condivisa, della situazione siano prerequisiti necessari alla realizzazione di tutti i progetti che cambieranno, migliorandolo significativamente, il tessuto dell’area metropolitana milanese”.
V.A.