(mi-lorenteggio.com) Milano, 1 dicembre 2022 – Nicola Di Marco (M5S): «La montagna ha partorito il topolino. Mesi di lavoro e molteplici audizioni in commissione, per arrivare a una Legge in cui oggi resta solo la costituzione dell’Ente Parco Agricolo Sud Milano.
Sulla delicata questione della governance relativa alla nomina del direttore, il centrodestra ha dovuto fare un passo indietro. Evidentemente le proteste dei cittadini (oltre cinquemila le firme raccolte dalle associazioni e dal M5S), delle associazioni e dei sindaci hanno fatto capire a Regione Lombardia quanto stesse sbagliando. Il centrodestra avrebbe infatti voluto che la nomina del direttore fosse ad appannaggio di Regione Lombardia, così non sarà. Con il passo indietro di oggi, l’articolazione del futuro Parco Agricolo Sud Milano, apparirà vicina n quella degli altri parchi regionali anche se Regione esprimerà tre elementi nel Consiglio di Gestione.
Per il Movimento Cinque Stelle restano invece vive e forti le perplessità perché: non vengono affrontate le problematiche quotidiane sollevate dalle aziende agricole ed inerenti le farraginose pratiche burocratiche, resta lontana la valorizzazione naturalistica di alcune aree osteggiata dal Centrodestra, non è stata data nessuna rassicurazione in merito all’impegno di Regione Lombardia verso una gestione a consumo di suolo zero, il che lascia aperti inopportuni scenari di cementificazione selvaggia, dalle logistiche alle possibili nuove autostrade» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Nicola Di Marco, dopo il voto contrario del gruppo pentastellato alla proposta di legge recante la disciplina del Parco Agricolo Sud Milano.