(mi-lorenteggio.com) Milano, 1 dicembre 2022 – Mercoledì 30 novembre 2022, è stato sottoscritto il Protocollo di legalità per la realizzazione della Metrotranvia Milano-Seregno. Il documento che è stato siglato dalla Città metropolitana in qualità di soggetto committente, dai Prefetti di Milano e di Monza e della Brianza, dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per Lombardia e l’Emilia Romagna prevede adempimenti aggiuntivi rispetto alla vigente normativa antimafia. In concreto verrà estesa la verifica per le informazioni antimafia a tutti i soggetti appartenenti alla filiera delle Imprese (contratto di appalto e subcontratti), indipendentemente dal loro importo, oggetto, durata e da qualsiasi condizione e modalità di esecuzione. Verrà, inoltre, assicurata dal soggetto che si aggiudicherà l’appalto la costituzione di una banca-dati informatica nella quale saranno raccolti i dati relativi ai soggetti che intervengono a qualunque titolo nella progettazione e/o nella realizzazione dell’opera e tutte le informazioni relative alle attività in corso nel cantiere. Alla banca dati accederanno le locali Forze dell’Ordine e la DIA per acquisire tempestivamente ogni utile informazione al contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.
Il testo è stato sottoscritto anche dal rappresentante dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e delle Organizzazioni Sindacali di categoria (FILLEA-CGIL, FILCA CISL, FENEAL-UIL) che potranno verificare il rispetto della legalità e della norme relative alla sicurezza sul lavoro.
Così commenta la consigliera delegata alle mobilità e infrastrutture Beatrice Uguccioni: “la metrotranvia Milano-Seregno è assolutamente strategica per il territorio ed è un’opera prioritaria per la Città metropolitana. L’obiettivo è realizzare, nel rispetto delle regole, dei diritti dei lavoratori e a tutela della pubblica amministrazione, infrastrutture moderne e sostenibili che siano volano per lo sviluppo del territorio. Per questo motivo abbiamo fortemente voluto questo Protocollo di Legalità, che replica quanto già fatto nell’ambito della riqualificazione della Paullese, che prevede misure finalizzate a rendere più stringenti le verifiche antimafia durante l’esecuzione dei lavori sull’intera filiera delle imprese coinvolte nell’opera”.