(mi-lorenteggio.com) Milano, 6 settembre 2022 – Dopo un primo appuntamento di lancio, a luglio con la performance itinerante site-specific A[1]BIT della Compagnia Sanpapié, il festival HUMUS, organizzato dalla Compagnia Alma Rosé animerà con moltissimi appuntamenti il Quartiere Rizzoli e Parco Lambro a partire dall’8 settembre.
Un festival composito, pensato per una città che dialoga con i suoi abitanti e il suo territorio.
Parco Lambro e il quartiere limitrofo sono una zona di confine molto interessante in cui operare: tra la tangenziale e gli spazi verdi, la città lascia spazio ai campi. Una zona viva e pulsante, tra rigenerazione e fragilità, luoghi da scoprire nella loro storia recente e nella realtà di quelle associazioni che ogni giorno operano in questo territorio di frontiera.
L’HUMUS (dal latino humus, suolo, terra, terreno) è un componente chimico del terreno, un complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, fondamentale per la nutrizione della pianta. Questi territori sono ricchi di HUMUS, persone, enti e strutture che operano qui da anni, con l’iniezione di spinte nuove, nuovo HUMUS dall’esterno, speriamo di far germogliare questi terreni che si trovano in bilico tra la rigenerazione e la fragilità congenita in una zona di confine come questa. Manuel Ferreira – Compagnia Alma Rosé
I temi che si rincorrono nel ricco palinsesto di HUMUS sono principalmente due, strettamente legati tra loro: la fragilità e la natura.
La fragilità delle figure genitoriali è posto sotto esame nei primi due spettacoli della rassegna: Stabat pater è il racconto, intenso e toccante, di un padre alle prese con la disabilità del proprio figlio, Lucis in fundo è invece la riflessione antiretorica sulla figura di una donna che diventa madre e si scopre debole, smarrita e fragile.
La fragilità del corpo, affrontata con ironia trascinante da Chiara Stoppa ne Il ritratto della salute La fragilità della metropoli sarà al centro de La scarpa sul tetto, teatro cittadino di Alma Rosé, un percorso teatrale aperto ai cittadini, per la sensibilizzazione verso i temi legati al nostro vivere metropolitano, che porterà alla realizzazione di uno spettacolo itinerante sulla solitudine in città.
Gli spazi verdi diventano veri e propri palcoscenici naturali per diversi eventi: il Concerto tra gli orti, una narrazione in musica per raccontare il fenomeno dell’”ortismo milanese”, Parchi Sommersi performance itinerante della Compagnia Oyes sulla storia del Parco Lambro,
La cornice di una natura urbana rigogliosa, come quella di Parco Lambro e di Cascina Biblioteca, è lo sfondo perfetto di diversi laboratori sul corpo e sulla fisicità. Danzare il paesaggio è il laboratorio di Cascina Biblioteca che vuole restituire alla danza la sua valenza terapeutica, Dannata performance della Piccola Accademia delle Arti di Cascina Biblioteca, uno spettacolo portato in scena da educatori, attori abili e diversamente abili. Laboratorio natura, sentieri culturali sono camminate performative all’interno degli itinerari storico-paesaggistici del parco.
Il camminare come strumento di scoperta del paesaggio è al centro di Passi, nato dalla collaborazione tra Alma Rosé, la Scuola Mohole e la Fondazione Exodus, la performance itinerante è ispirata ai diari degli ospiti della Fondazione Exodus che hanno partecipato al Cammino di Santiago.
Da segnalare inoltre gli spettacoli per il pubblico più giovane: Rane e principi e C.C. C. Cicala cerca casa e Merenda con delitto nell’affascinante vagone ferroviario di Cascina Biblioteca.
La relazione con la strada, con il quartiere, contraltare al verde cittadino, sono le due performance On the road e Sehnsucht di Milano Dancing City in collaborazione con Circuito CLAPS presso lo spazio We-Mi di via Rizzoli.
INFORMAZIONI
Tutti gli spettacoli della rassegna sono a ingresso gratuito, ma è consigliata la prenotazione: info@almarose.it
Per maggiorni informazioni
www.almarose.it