Milano, 21 giugno 2022 – L’edificio comunale in Galleria Ciro Fontana va all’incanto per un canone annuo a base d’asta di 6 milioni di euro. Stessa sorte per il palazzo storico fra piazza Duomo e via Dogana, per un canone minimo di 6,7 milioni. In Galleria Vittorio Emanuele II vanno all’asta in due lotti le vetrine oggi occupate da Tod’s, in piazza Duomo il negozio di Davis.
È quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta di Palazzo Marino nella sua ultima seduta. Si tratta delle linee di indirizzo con cui l’Amministrazione intende aumentare la redditività degli immobili di pregio del centro, prevedendo diverse destinazioni d’uso.
Il futuro dell’edificio di sei piani (più tre interrati) in Galleria Ciro Fontana 3 è quello di uno “Shopping Luxury Mall” plurimarca (fino a 5 insegne diverse), diffuso sugli oltre 2mila metri quadri oggi in parte liberi e in parte occupati da uffici comunali, in previsione di sgombero. In alternativa, se non dovessero giungere proposte in tal senso, i partecipanti al bando possono presentare progetti per la trasformazione ad uso alberghiero, uffici e commerciale.
Destinazioni differenti invece per i cinque piani del palazzo fra piazza Duomo, via Marconi, via Dogana e via Mazzini, per oltre 7.500 metri quadri che saranno oggetto di un’asta a rilanci: servizi e negozi al piano terra e interrato (per 3 milioni di euro a base d’asta), ristorazione e bar al piano ammezzato (base 575mila euro) e albergo nei restanti spazi (base oltre 3 milioni).
Tre i bandi imminenti per gli spazi in Galleria. Il primo riguarda le quattro vetrine a insegna “Davis” affacciate su piazza Duomo: i 540 metri quadri su quattro livelli saranno aggiudicati tramite punteggio per l’offerta tecnica e quella economica, su una base d’asta di un milione e 565mila euro. Stessa procedura per il primo lotto dei locali oggi occupati da Tod’s: per i 126 metri quadri d’angolo con via Pellico l’Amministrazione chiede un canone annuo minimo di 365mila euro. Sarà oggetto di un’asta a rilanci invece il secondo lotto, 188 metri quadri sull’Ottagono, partendo da 545mila euro.