mi-lorenteggio.com) Milano, 16 aprile 2012 – «Abbiamo vissuto sgomenti la drammatica vicenda del calciatore Piermario Morosini colpito sabato scorso da un improvviso malore durante l’incontro di campionato di serie B tra Pescara e Livorno capace di causarne la tragica morte -. Non si tratta, purtroppo, del primo caso poiché abbiamo già vissuto, e non solo nel calcio, disgrazie di questo tipo. Sorge, dunque, il richiamo all’esigenza che le prove cardiologiche per i calciatori sotto sforzo siano davvero fatte in modo proprio con tutta l’attenzione e la meticolosità che questo tipo di esami necessità. Ho letto di una proposta che mi sento di appoggiare, ovverosia, quella di dotare tutti i campi sportivi di un defibrillatore. È un macchinario con un costo relativamente basso che qualsiasi cittadino può imparare a utilizzare alla presenza, ovviamente, di personale sanitario competente. D’altra parte, risulta troppo importante in casi di arresto cardiaco intervenire con la massima tempestività. Anche un minuto può essere decisivo nella lotta per la vita. Desidero, quindi, porre all’attenzione del Coni e delle federazioni sportive questo tema, sul quale l’Amministrazione provinciale è già da ora pronta a fare la sua parte. Mi sono già attivato, affinché l’Idroscalo, la nostra oasi di relax per le famiglie ma anche “tempio” per la pratica dello sport sia amatoriale sia agonistico, possa dotarsi, già per l’apertura della prossima stagione estiva di un defibrillatore. È necessario, infatti, per garantire una maggiore sicurezza dei nostri cittadini praticare un corretto sviluppo della cultura dell’emergenza sanitaria e del primo intervento».
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