Trezzano. Auto custodite in depositeria, risolta la controversia

0
516

(mi-lorenteggio.com) Trezzano sul Naviglio, 18 novembre 2021 – Si conclude la controversia tra il Comune di Trezzano
sul Naviglio e l’Autofficina Mascolino in merito al pagamento degli oneri di deposito, custodia e
demolizione di 54 veicoli conferiti dalla Polizia locale tra il 2006 e il 2019, tutti demoliti tra il 2017
e il 2020 in assenza di contratto con il Comune e dei necessari impegni di spesa.
Secondo l’accordo tra le parti, l’Autofficina Mascolino non chiederà al Comune la somma di
684.900,68 ma di soli 140 mila euro.
Ieri sera il Consiglio comunale ha votato il debito fuori bilancio con undici voti a favore e cinque
contrari.
“Risolviamo oggi con una transazione vantaggiosa per il nostro Ente – spiega il sindaco Fabio
Bottero – una questione emersa a luglio 2020 e risalente al 2006: abbiamo seguito con i nostri
uffici tutti i passi e le procedure necessarie e previste dalla legge coinvolgendo passo dopo passo il
Consiglio comunale e accantonando fondi in modo prudenziale a tutela dell’Ente: riconosciamo alla
società Mascolino il lavoro svolto per la demolizione di 52 veicoli (su circa 1500 veicoli totali
rimossi dal 2007 a oggi), pagando quanto dovuto se avessimo smaltito nei tempi massimi previsti
dalla legge. Ringrazio il segretario comunale Alberto Folli, il responsabile dei Servizi Economico
finanziari e di supporto interfunzionale Ermanno Zendra, l’Ufficio Affari legali e assicurativi, il legale
incaricato dall’Ente e il comandante di Polizia locale Antonio Festa”.
“Con l’approvazione del debito fuori bilancio – aggiunge il vice sindaco Domenico Spendio,
assessore al Bilancio – rendiamo immediatamente disponibili i fondi accantonati già lo scorso anno
a fronte delle richieste di Mascolino. Abbiamo accantonato 440 mila euro, con le comunicazioni
dovute ai revisori dei conti e alla Corte dei conti, per fronteggiare serenamente una situazione
molto complessa che oggi risolviamo con piena soddisfazione remunerando un servizio alla
controparte nella giusta misura”.

Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui