Donato al Sindaco il telo con le firme di Binasco unita

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    (mi-lorenteggio.com) Binasco, 16 dicembre 2011 – La sera del 12 dicembre si è svolta, nelle ex scuola elementare di Binasco, la consegna da parte dell’associazione ANTEAS, promotrice dell’Università del Tempo Libero, del grande telo che, issato sugli spalti del Castello Visconteo agli inizi di settembre aveva raccolta nel grande stivale italiano le firme di tutti coloro che, con lo slogan “io c’ero”, avevano espresso la loro adesione agli ideali dell’unificazione, 150 anni fa, del nostro paese.
    L’imponente drappo aveva fatto bella mostra di sé per tutto la durata del settembre binaschino e oltre, fino a quando, in previsione anche dell’imminente inverno, era stato rimosso.
    Nella cerimonia di ieri sera l’ANTEAS ha voluto donarlo al Sindaco, collocando il telo nel grande atrio antistante gli uffici dei servizi sociali e della vigilanza urbana, spazio che già si è prestato ad alcune attività da parte di varie associazioni. La Protezione Civile, che aveva presieduto alle operazioni di montaggio e smontaggio, ha dovuto questa volta munirsi di un tra battello per arrivare all’altissimo soffitto, e ha preparato il telo in posizione, pronto ad essere srotolato nel corso della serata.
    Alla presenza del signor Gritti, del gruppo direttivo dell’ANTEAS, del sindaco, Giovanni Castoldi, e dell’assessore Nicoletta Guerriero, che ha presentato la serata, è iniziata una gradita conferenza, o, come ha preferito chiamarla la dott. C. Guarneri, docente della nuova università, chiacchierata, sui Re Magi e il loro dono, simbolicamente collegato a quello della serata.
    L’excursus nel mondo dell’arte a scoprire come è cambiata nei secoli la rappresentazione dei Magi, e il significato sociale storico di tale evoluzione ha catturato gli ascoltatori, resi più partecipi dalla proiezione di oltre 70 immagini. E’ stata poi la volta di srotolare il drappo, e la protezione civile, che tiene tutti i lunedì sera la sua riunione in fondo al corridoio, ha dato ancora una volta il suo contributo tecnico. Un’intera parete, per un’altezza di 2 piani, è ora coperta dall’Italia con tutte le sue firme. Il sindaco, dopo aver elogiato l’iniziativa, ha brevemente richiamato , tra le altre cose, l’importanza dell’inno di Mameli, che sarà suonato anche nel corso del prossimo concerto natalizio. Poi foto di gruppo, scambi di auguri, e la promessa di trovarsi presto, per continuare il cammino intrapreso insieme.

    Valeria Acquarone

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