Rho. Bilancio di fine mandato per la Giunta Romano: “Abbiamo lavorato per il futuro della città”

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Online il rendiconto dei risultati dell’Amministrazione : realizzati l’82% degli impegni

Rho, 23 luglio 2021 – Scuole, centri sportivi, piste ciclabili, parchi, centri civici, ma anche tanti progetti per rendere la città accogliente e inclusiva, per ridurre le disuguaglianze e dare una mano a chi era in difficoltà: è online il bilancio di fine mandato della Giunta Romano, un dettagliato resoconto di quanto è stato fatto dal 2016 al 2021.

Il rendiconto di fine mandato è un obbligo di legge che la Giunta Romano ha deciso, come già nella precedente legislatura, di affidare alla società esterna Refe, e di pubblicare su un sito dedicato http://www.bilanciosocialerho.it/ , in modo che sia facilmente consultabile. Complessivamente, 140 impegni assunti con i cittadini su 170 sono stati raggiunti almeno al 75%.

Novità di quest’anno è il collegamento dei risultati raggiunti con quelli che l’ONU ha definito nell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile delle città e che testimoniano lo sforzo fatto per un lavoro incentrato non solo sulle esigenze del presente, ma anche su un orizzonte futuro. Pubblicata anche una mappa interattiva con le opere presenti in città. Realizzati anche dei video, pubblicati sul canale YouTube del Comune, in cui si affrontano diversi temi dando voce ai cittadini.

“Il Bilancio di fine mandato è l’occasione per dare conto dell’attuazione degli impegni assunti con i cittadini all’inizio del mandato: abbiamo voluto improntare il nostro lavoro pensando allo sviluppo futuro della città e non solo alle esigenze del presente.– dice il sindaco, Pietro Romano -. Penso che il compito di ogni sindaco sia quello di lasciare la città più bella, più sicura, più attraente migliore rispetto a come l’ha trovata e io credo di esserci riuscito, grazie anche ai miei collaboratori. La maggior parte degli obiettivi che ci eravamo prefissi è stata realizzata. Tra le opere principali, ci sono il Piano strategico, documento che offre una visione di sviluppo della città; MIND, il polo tecnologico che sta prendendo forma nell’area ex Expo; il progetto di rigenerazione urbana per Lucernate, che prevede 18 milioni di euro di finanziamento. E poi il nuovo teatro de Silva, un progetto di cui vado particolarmente fiero, che chi verrà dopo di me avrà il compito di far funzionato. Abbiamo inoltre dimezzato il debito ereditato 10 anni fa e oggi lasciamo i bilanci in ordine e risorse per nuovi investimenti. Il bilancio è oggettivamente positivo: grazie a tutti di avermi dato questa possibilità e in bocca al lupo al prossimo sindaco, chiunque esso sia”.

Alcuni dati dal Bilancio di fine mandato:
33.6 milioni di euro: investimenti per la città tra il 2016 e i 2020. Il 75% è stato finanziato grazie a contributi (pubblici e privati) ottenuti dal Comune, il 14% con finanziamenti a tasso zero.
-49% di indebitamento: ridotto di 42 milioni di euro tra il 2011 e il 2020. Gli interessi passivi si riducono da 2.3 milioni a 1.2 milioni nel 2020.
6,7 milioni di euro investiti per la riqualifica degli impianti sportivi e il rinnovo dell’illuminazione (4,6 milioni di euro per il rilancio del Centro sportivo Molinello)

6.6 milioni di euro stanziati per rendere le scuole più sicure e sostenibili

412 donne accompagnate in percorsi di fuoriuscita da situazioni di violenza dal 2018 quando ha aperto il centro antiviolenza HARA e 28 donne con 31minori accolte nelle Case Rifugio

  • 20% di CO2 tra 2005 e 2020 grazie ai minori consumi energetici di edifici comunali e illuminazione pubblica
    100% dei plessi scolastici bonificati dall’amianto e collegati alla rete internet veloce
    299 borse di studio erogate per oltre 100mila euro
    10mila alberi piantati
    -10% incidenti stradali con le attività educative nelle scuole, strade più curate e maggior presidio della Polizia Locale

8mila e più cittadini e studenti coinvolti nelle scelte della città con il Bilancio partecipativo “Dirò la mia”
800mila euro per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali con la creazione di zone 30 e l’installazione di rilevatori di velocità
169 persone accolte nel dormitorio Casa Itaca, aperto tutto l’anno, con nuove docce e posti letto
629 famiglie in difficoltà sostenute tra il 2016 e il 2020 con misure di sostegno al reddito

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